Conti correnti, l’imposta di bollo sui depositi aumenta del 33%

Dal prossimo anno l’imposta di bollo potrebbe aumentare del 33%, secondo quanto previsto dalla Legge di Stabilità

Conti correnti, l’imposta di bollo sui depositi aumenta del 33%

Nuovo rincaro per i risparmiatori italiani. Infatti, secondo quanto rivela il quotidiano Libero, la Legge di Stabilità varata dal governo e ora all’esame del Senato prevede un aumento dell’imposta di bollo sui conti correnti pari al 33%.

L’imposta di bollo, che si applica a tutti i depositi sopra i 5mila euro e non tocca i guadagni eventualmente maturati, ma l’intera somma depositata, era stata modificata dal governo Monti con il decreto “Salva Italia”, che sanciva il passaggio da un’imposta di bollo fissa di 34 euro all’anno, sui conti correnti e sui depositi titoli, ad un’aliquota da applicare alle somme depositate o investite, a prescindere da eventuali guadagni: 1 per mille dal primo gennaio 2012 e 1,5 per mille dal 2013.

Dunque, a meno di due anni distanza da tali modifiche, il governo Letta, con la Legge di Stabilità 2014 apporterà un incremento dello 0,05% del prelievo sulle liquidità depositate sui conti deposito, fino ad arrivare al 2 per mille. “Su 100mila euro risparmiati, a esempio, si pagherà un bollo di 200 euro, da confrontare con i 34 pagati fino al 2011” scrive Francesco De Dominicis su Libero.

Al momento la Legge di Stabilità non ha ancora terminato il suo iter di approvazione: dopo il passaggio avvenuto in Consiglio dei Ministri, infatti, deve essere ancora sottoposta al vaglio parlamentare.

Ma la linea del governo è chiara e nella relazione tecnica presentata al Senato l’esigenza dell’aumento viene giustificata da motivi di gettito: la stangata contenuta nella finanziaria vale 527 milioni di euro l’anno.

Di certo questo regalo di Natale del governo non sarà molto gradito dai risparmiatori italiani.

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