Coca Cola è leader in Italia per creazione di risorse economiche

Secondo una ricerca condotta da SdA Bocconi School of Management, Coca Cola in Italia - oltre a garantire l’occupazione a 25.610 persone - genera una ricchezza pari a 813 milioni di euro, lo 0,05% del Pil nazionale.

Coca Cola è leader in Italia per creazione di risorse economiche

Coca-Cola è uno di quei brand che non ha certo bisogno di presentazioni. Che il colosso di Atlanta fornisca una delle bevande più conosciute e bevute al mondo è ormai un dato risaputo anche dai più piccoli.

Ma quali numeri inimmaginabili potrà mai generare un simile gigante dell’industria delle bibite?

A rispondere a questa curiosa domanda ci ha pensato una ricerca commissionata da Coca-Cola Hbc Italia, e condotta dalla SdA Bocconi School of Management di Milano. Nello specifico lo studio si è soffermato su quello che Coca Cola rappresenta in Italia, paese in cui la società delle bibite gassate festeggia proprio quest’anno 90 anni di presenza.

Prendendo come riferimento l’anno 2015, Coca Cola ha generato e distribuito nel nostro Paese qualcosa come 813 milioni di euro, cifra pari allo 0,05% del prodotto interno lordo nostrano. A beneficiarne sono state le famiglie sotto forma di salari e stipendi (133 milioni di euro), le imprese fornitrici (275 milioni) e lo Stato (405 milioni).

Considerando l’impatto occupazionale sull’economia del Belpaese, i dipendenti presenti nelle nove sedi nazionali sono circa 2.100. Considerando però sia i posti di lavoro diretti che indiretti, il numero cresce raggiungendo le 25.610 unità. Tale valore rappresenta lo 0,11% dell’intera forza lavoro italiana. Si può quindi concludere che grazie a Coca Cola, ad ogni posto di lavoro diretto ne corrispondono circa 12 indiretti. Ciò di per sé è rappresentativo della grandezza del condotto che ruota intorno alla società americana. Sono invece circa 60.000 le persone che dipendono parzialmente se non totalmente dai redditi di lavoro erogati sia direttamente che indirettamente dalla multinazionale statunitense.

Anche la percentuale di donne assunte come quadro o dirigente supera largamente la media delle imprese attive in Italia. In Coca Cola sono donne il 43% dei quadri e il 30% dei dirigenti; a livello nazionale siamo rispettivamente al 28% e 14%.

Con queste cifre Coca Cola non può che confermarsi come primo player del settore, oltre che primo datore di lavoro del comparto Food & Beverage. Bisogna quindi concludere che siamo di fronte ad una realtà che genera un apprezzabile valore all’interno del sistema economico nazionale.

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