Canone Rai, novità per chi non ha un televisore

Tempi sempre più stretti per chi non ha un televisore, ma almeno arriva la certezza di poterlo comunicare in tempo all'Agenzia delle Entrate, in modo da non dover pagare il canone nella bolletta della fornitura di energia elettrica.

Canone Rai, novità per chi non ha un televisore

Finalmente arriva qualche certezza, anche se i tempi per metterla in atto sono sempre più risicati, riguardo a chi, non avendo un televisore, ritiene che sia ingiusto dover pagare il canone Rai nella bolletta di pagamento della fornitura di energia elettrica.

Nelle ultime settimane ci siamo spesso interessati all’argomento canone, restando però sul sentito dire e continuando ad avere molte incertezze riguardo le modalità di pagamento e, soprattutto, riguardo le esenzioni.

Ecco spuntare dunque, anche se in ritardo, una data specifica entro la quale dovremo comunicare all’Agenzia delle Entrate di competenza territoriale alla quale apparteniamo, di non essere proprietari di un televisore. E’ stato stabilito che sarà necessario agire entro il 30 aprile prossimo. Il complesso meccanismo ideato dal governo per pagare il canone Rai nella bolletta dell’elettricità, prevede che le varie Agenzie delle Entrate devono produrre un provvedimento con il quale permettere ai cittadini di “superare la presunzione del possesso di un apparecchio televisivo” in quanto titolari di un contratto di fornitura di energia elettrica.

Per i meno eruditi in campo burocratico, si tratta di una certificazione rilasciata ai sensi del DPR 445/2000 (una semplice autocertificazione n.d.a.) da presentare all’Agenzia delle Entrate che ha validità per l’anno nella quale è stata presentata. Ogni anno, quindi, dovremmo rilasciare questa autocertificazione. Fino ad ora non esisteva questo modulo, ma l’Agenzia delle Entrate ha dichiarato all‘Unione Nazionale Consumatori che dovrebbe essere completato e rilasciato entro la fine di questa settimana; peccato che poi il tempo per esaminarlo, compilarlo e presentarlo sia davvero poco.

Si prevedono, con molta probabilità, lunghe file agli sportelli per chi deve presentare questa certificazione. La cosa peggiore, però, è che andrà presentata ogni anno: alle file per pagare il canone sono state sostituite le file per richiedere l’esenzione che secondo le ultime indagini dell’Agenzia delle Entrate riguarderanno solo il 2-3% delle famiglie italiane, ma in molti credono che saranno molti di più a presentarsi, anche solo per chiedere informazioni, agli sportelli.

Continua a leggere su Fidelity News