Canone Rai: a luglio le prime sette rate insieme

Ancora scontri tra il governo e le compagnie fornitrici di energia elettrica sui rimborsi agli utenti per il canone Rai. Dalle ultime notizie sembra che a luglio troveremo nella bolletta una bella sorpresa.

Canone Rai: a luglio le prime sette rate insieme

Una delle leggi più controverse e dibattute degli ultimi tempi, anche se i media non ne stanno parlando, è quella dell’immissione nella bolletta della luce del canone Rai, che sarà dilazionato in dieci rate da €10, da Gennaio ad Ottobre.

Qualche giorno fa, sono state rilasciate le ultime novità per quanto riguarda il Canone Rai e come fare per non pagarlo, inoltre sono state rilasciate anche delle categorie di persone che dovranno pagarlo diversamente.

Quello che oggi fa discutere, però, è che – causa la lungaggine dei tempi che il governo ci ha messo per rilasciare questa legge – la prima volta che troveremo il canone Rai in bolletta sarà a luglio. E’, però, qui che iniziano i problemi veri e propri. Infatti a luglio dovremmo essere già arrivati alla settima rata del canone, ed è proprio questo che ci sarà richiesto: pagare in un’unica soluzione ben 7 rate – 70 euro – di arretrati dei quali non è direttamente responsabile l’utente, ma il Ministero.

Già questo piccolo particolare non va affatto bene alle associazioni dei consumatori che promettono battaglia, inoltre il tema ancora caldo è quello dei rimborsi. Per una questione di velocità, il Ministero vuole che siano le aziende eroganti energia elettrica ad effettuarli, dietro un forfettario compenso da parte dello Stato, ma le società fornitrici di energia elettrica non ci stanno, dichiarando che si tratta di una manovra troppo costosa dal punto di vista amministrativo. Fino ad oggi ancora le due parti non si sono accordate su questo cruciale punto. Ma perché tanto discutere?

Il canone Rai sarà, infatti, l’opportunità per usare una nuova, enorme banca dati, nella quale dovranno confluire i dati di tutti gli abbonati Rai, paganti e non; inoltre, in questa nuova banca dati, ci saranno informazioni riguardo gli intestatari delle bollette elettriche, la composizione del nucleo familiare e l’eventuale esenzione dal pagamento.

In questo modo si uniranno i dati anagrafici con quelli del canone, creando una delle più grandi banche dati riguardanti la popolazione italiana. Il problema sta nel fatto che durante i primi tempi ci sarà una moltitudine di errori e di ricorsi per l’esenzione dal pagamento, il che rende il tutto ancora più complesso dal punto di vista amministrativo.

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