Bankitalia: pervenute 85mila domande per 30 posti

La prima scrematura, per titoli, è stata avviata sono 8.140 i candidati ammessi agli scritti. Un posto di lavoro a tempo indeterminato che permette di far carriera ha suscitato interesse anche tra le nuove generazioni

Bankitalia: pervenute 85mila domande per 30 posti

Immaginiamo trenta file di persone, ogni fila è composta da 2.824 candidati a “vice assistente”, solo una di queste persone per ogni fila sarà assunta dalla Banca d’Italia. Le domane, circa 85 mila, degli aspiranti “vice assistente”, sono state inviate attraverso la piattaforma online di via Nazionale.
Davvero tante le domande, persino troppe, così si è deciso di effettuare una preselezione in base al titolo di studio che doveva essere il diploma alla laurea. 

Ora gli ammessi allo scritto, un test a risposta multipla, sono 8 mila o poco più. Da questo primo esame dovranno restare 300 candidati. La seconda prova, che permetterà di entrare nella graduatoria, sarà fatta da un colloquio. Il bando delle assunzioni porta la data del 20 aprile, gli aspiranti ad essere assunti da Banca d’Italia, avevano tempo per inviare la richiesta fino al 29 maggio. A fine luglio, il 27, si conoscerà la lista di quanti hanno superato il primo esame, quello in base ai titoli.

Per ora si sa dalla banca “che sono pervenute 84.745 domande” e per questo “si effettua la preselezione per titoli“, in base ai quali “vengono ammessi alla prova scritta 8.140 candidati, quelli in possesso di un punteggio pari a 11,40“. Si deduce che lo score più alto è ottenuto solo con un voto massimo di maturità e una laurea magistrale o del vecchio ordinamento (è esclusa la triennale) in una materia tra quelle che sono state indicate nel bando.

Banca d’Italia si aspettava una richiesta numerosa, anche se non così significativa, per questo aveva previsto l’iter di preselezione già per oltre 3 mila domande. Il risultato indica quanto sia ambito un posto di lavoro a tempo indeterminato.

Un posto come “vice assistente” è parso interessante anche alle nuove generazioni, 28.300 euro lordi annui, indennità e premi, sono un buon inizio per cominciare a far carriera. Il personale che verrà scelto deve avere “profilo amministrativo”, potranno essere affidate “mansioni esecutive” come ad esempio “classificazione, archiviazione e protocollo di documenti”.

Le prove scritte probabilmente inizieranno a fine anno, poi ci saranno i colloqui ed infine l’inserimento dei fortunati avverrà verso la metà 2018. La speranza che le posizioni vengano raddoppiate visto che la graduatoria dura quattro anni, è grande. Agli 8 mila preselezionati non resterà che studiare per dare il meglio nel primo test di cento domande a risposta multipla che riguardano diritto, economia, matematica, statistica e inglese.

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