Assicurazione: in arrivo polizza obbligatoria contro i danni del maltempo

Una polizza obbligatoria contro i danni di maltempo e calamità naturali sarebbe al vaglio del governo. Cifre da capogiro secondo le stime che si andrebbero a sommare alle altre tasse sulla casa già in vigore. Fonti vicine a Matteo Renzi, però, smentiscono la notizia

Assicurazione: in arrivo polizza obbligatoria contro i danni del maltempo

E’ in arrivo una polizza obbligatoria contro i danno del maltempo. Al momento al vaglio del governo.

Dopo i recenti disastri ambientali ed idrogeologici dovuti ai fenomeni naturali ed ambientali, il governo sta pensando di istituire una tassa sul maltempo. Si tratterebbe di una polizza assicurativa obbligatoria che graverebbe su tutti i proprietari di immobili ed attività commerciali e che si andrebbe ad aggiungere a Tasi, Tari ed Imu.

Una vera stangata quella che potrebbe abbattersi ancora una volta sugli italiani. In conseguenza delle alluvioni e dei disastri ambientali di questi ultimi tempi, infatti, il governo sta pensando ad una polizza assicurativa obbligatoria che copra eventuali danni di questo tipo. A parlarne il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio, sebbene fonti vivine a Matteo Renzi, dopo le grandissime polemiche in seguito alla diffusione di questa notizia, abbiano smentito la notizia.

Si tratterebbe, secondo le prime stime fatte da Libero, di una polizza assicurativa abbastanza pesante da affrontare dal momento che per un appartamento di 100 mq circa con un massimale di 100mila euro per danni dovuti a calamità naturale e una responsabilità  civile da mezzo milione di euro a Milano si pagherebbero ben 300 euro, che diventano 344 a Roma e 362 a Firenze. Per Genova il salasso sale a 403, che diventano 1670 a Messina e 1577 a L’Aquila per il fortissimo rischio sismico di quelle zone.

Cifre da capogiro, quindi, che aggiunte a quelle delle altre tassazioni sulla casa non possono che spaventare gli italiani, già provati da un periodo economico non facile per via della crisi che attanaglia il paese ormai da diversi anni e da cui si fa fatica ad uscire.

Al momento si tratterebbe soltanto di un’ipotesi, sebbene le smentite, ma di certo una normativa in tal senso genererebbe parecchi malcontenti nella popolazione, che non appezzerebbe questa ulteriore tassazione sulle proprie spalle, per molti insostenibile.

Continua a leggere su Fidelity News