Alphabet, holding di Google, batte Apple: è la prima società al mondo

La holding che controlla Google, la Alphabet, si è piazzata a quota 533,20 miliardi di dollari, spodestando Apple con i suoi 532,27 miliardi. Ecco le due società che valgono di più al mondo, impegnate in una lotta a suon di miliardi di dollari.

Alphabet, holding di Google, batte Apple: è la prima società al mondo

Non tutte le persone hanno mai sentito parlare di Alphabet, ma certamente chiunque, oggigiorno, ha sentito nominare – almeno una volta nella vita – Google. Ebbene, i due nomi sono strettamente collegati, infatti Alphabet è il nome della holding che ha il controllo della famosissima Google.

In queste ore però, Google e la Alphabet, oltre che essere conosciuti da quasi tutta la popolazione mondiale, sono diventate anche la società con il più grande valore di mercato al mondo: stiamo parlando di cifre da capogiro, infatti il valore raggiunto è pari a 533,20 miliardi di dollari.

Si, 533,20 miliardi di dollari, sorpassando così per un ‘soffio’ la vecchi primatista, la Apple, il cui valore attualmente si aggira intorno ai 532,27 miliardi. A quanto pare le due società si sono date battaglia, nelle ultime ore, a suon di miliardi, riuscendo ad affermarsi ai primi due posti. Sono seguite a ruota da Microsoft e Facebook che, a sua volta, ha superato Exoon, colosso petrolifero americano che si sta battendo per il quinto posto in un testa a testa con Berkshire Hathaway.

Ad ogni modo, Alphabet ha chiuso il quarto trimestre sopra le più rosee aspettative degli analisti; infatti, l’utile per azione era atteso a 8,09 dollari ma si è attestato a 8,67. Poche cifre decimali ad azione che hanno comportato per la compagnia un guadagno di quasi 21 miliardi di dollari contro i 20 sperati, mettendo al titolo in Borsa le ali, infatti sta continuando a guadagnare.

La classifica delle società più quotate al mondo, quest’anno, è stata però sfalzata dalla crisi che sta vivendo il petrolio, che ha fatto crollare molti colossi del settore, facendoli retrocedere nelle ultime posizioni della top ten. Questi anni, a quanto pare, non sono più caratterizzati dal dominio incontrastato delle società che si occupano di petrolio e di combustibili fossili in generale, ma le società che si occupano di internet, motori di ricerca e telefonia stanno avendo la meglio come crescita economica e rendimento. Sarà questo sintomatico di una nuova rivoluzione industriale tecnologica? Solamente il futuro saprà risponderci.

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