Alberto Bagnai: razionale per Germania uscire dall’Euro

Già nel 2011, il noto economista Alberto Bagnai, dal suo blog Goofynomics, aveva preconizzato una uscita della Germania dall'Euro.

Alberto Bagnai: razionale per Germania uscire dall’Euro

Già nel 2011, il noto economista Alberto Bagnai, dal suo blog Goofynomics, aveva preconizzato una uscita della Germania dall’Euro, ipotesi che ora non sembra così irrazionale a molti tedeschi.

Ma quella di Alberto Bagnai non è certo una voce isolata, ma in buona compagnia di altre altrettanto autorevoli: già nell’ottobre 2010, ad esempio, il premio Nobel Joseph Stiglitz aveva dichiarato al Sunday Telegraph che se la Germania non avesse abbandonato l’Euro, si rischiava che i governi dell’Eurozona scegliessero la strada dell’austerità, trascinando il continente in una nuova recessione.

Scrive Alberto Bagnai, sulle pagine del Fatto Quotidiano:

Si realizza così quanto scrivevo il 29 novembre 2011 nel mio blog, sostenendo che “l’unica soluzione razionale per la Germania è propugnare un’uscita selettiva o generalizzata”. Il partito euroscettico tedesco (Alternative für Deutschland) era ancora di là da venire, ma che si sarebbe andati a parare lì era chiaro per due motivi.

Il primo è che la crisi europea trae origine dalle rigidità proprie alla moneta unica. L’euro ha falsato il mercato (portando all’accumulo di ingenti crediti/debiti esteri), e ingessato le economie (impedendo alle più deboli di reagire con una fisiologica svalutazione allo choc determinato dalla crisi americana). Il ripristino di un rapporto di cambio meno artificiale fra Nord e Sud è quindi uno snodo necessario, anche se certo non sufficiente, nel percorso di soluzione della crisi.

Il secondo motivo, politico, è che l’equilibrio dell’Eurozona si regge su due menzogne: quella dei politici del Sud (“l’euro vi proteggerà”), e quella dei politici del Nord (“la crisi è colpa dei Pigs”). Che l’euro non ci abbia protetto è chiaro. Lo è anche il fatto che dell’origine e dell’aggravarsi della crisi è corresponsabile l’attuale leadership tedesca.

Ma mentre i nostri politici non possono ora venirci a dire che l’euro è stato un errore, ai politici del Nord è più facile scaricare sui paesi del Sud la colpa e propugnare come soluzione l’abbandono dell’euro. Lo sganciamento dall’Eurozona, vissuto al Sud come una sconfitta, al Nord sarebbe visto come il riappropriarsi di un simbolo vincente di identità nazionale (il Marco).”

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