Sconcertante scandalo all’Università di Palermo. Alcuni studenti palermitani, colpevoli di esser coinvolti in un giro di esami fantasma, tremano poichè rischiano di perdere la loro fresca laurea in Economia e Commercio. Sotto inchiesta circa quaranta ex studenti che avrebbero sostenuto falsi esami (mai avvenuti) grazie all’ausilio del presunto personale di segreteria corrotto.
L’ufficio amministrativo dell’Ateneo di Palermo e il rettore Fabrizio Micari hanno recentemente revocato quaranta lauree conseguite da studenti della Facoltà di Economia e Commercio attraverso falsi esami. I dipendenti dell’ateneo, probabilmente in cambio di denaro, avrebbero falsificato i libretti universitari facendo risultare che gli studenti avevano superato gli esami.
Tutto è partito dalla tardiva segnalazione di Adriana Paola Cardella, l’allora responsabile della segreteria della facoltà di Economia. La signora Cardella ha denunciato ai suoi superiori un po’ tardivamente l’imbroglio e, in seguito allo scandalo e all’apertura delle indagini, perse il lavoro.
Questa cruciale inchiesta è ancora attualmente in corso e restano ancora da individuare gli altri indecorosi responsabili coinvolti in questo racket degli esami e lauree fantasma. Nel mirino della procura di Palermo anche le facoltà di Ingegneria e Architettura, poichè sembrerebbe che dal 2007 al 2010 si fossero già verificati casi analoghi di esami fallaci.
Il magnifico rettore Fabrizio Micari, deluso e amareggiato, ha dichiarato ai giornalisti che intende fare “pulizia” con molta attenzione e coloro che hanno illegittimamente conseguito una laurea falsa, verranno cancellati repentinamente dal loro ordine professionale e perderanno il posto di lavoro senza alcuna pietà.
Non è il primo caso di esami truccati e/o comprati grazie all’ausilio del compiacente personale della segreteria. Se fino alla presente giornata i riscontri incrociati hanno puntato i fari dell’indagine su tre facoltà dell’Università di Palermo (Economia, Architettura e Ingegneria), la procura di Palermo intende condurre a un approfondito ampliamento dell’indagine, per smascherare altri eventuali corsi di laurea coinvolti nel giro di esami falsificati.