Venezia, IUAV sulle grandi navi: "La soluzione migliore è L’Eco Porto"

Uno studio IUAV ha evidenziato quale dovrebbe essere la scelta preferibile per risolvere il problema delle grandi navi: "Tutto indica che L'Eco Porto San Leonardo è la soluzione migliore".

Venezia, IUAV sulle grandi navi: "La soluzione migliore è L’Eco Porto"

Le grandi navi rappresentano una delle maggiori problematiche odierne di Venezia, e da tempo oramai si discute delle svariate possibilità di volta in volta proposte per riuscire a far fronte al fenomeno senza danneggiare il turismo, ed al contempo tentando di preservare una delle città più belle d’Italia e del mondo.

Il transito delle grandi navi da crociera a ridosso di Venezia è infatti un fenomeno potenzialmente molto pericoloso, dal momento che le ingenti masse d’acqua spostate da questi “quartieri galleggianti” rischiano seriamente di corrodere le fondamenta della città, causando danno gravissimi e mettendo a repentaglio sia i cittadini, sia il patrimonio storico e culturale del capoluogo veneto.

Inoltre i danni collaterali non interesserebbero solamente l’architettura di Venezia, bensì anche i suoi fondali marini ed il suo intero ecosistema, per via di smottamenti ed inquinamento. Tant’è che lo scorso gennaio il comitato No Grandi Navi ha consegnato nelle mani del ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini un accurato dossier di documentazione sui danni che questo fenomeno comporta per la città.

Ma come fare per risolvere la situazione, andando incontro alle esigenze di ambo le parti? Secondo l’Università IUAV di Venezia la soluizione è rappresentata dall’Eco Porto San Leonardo. Lo studio, presentato ieri (mercoledì 23 novembre, nda) considera proprio il porto di proprietà dell’Eni – ma ancora inutilizzato – come la risposta ideale, poiché garantirebbe un terminal petrolifero alle grandi navi senza bisogno di scavare nuovi canali.

Lo stesso ateneo veneziano ha sottolineato la necessità di fornire una soluzione rapida al problema, vista la sua gravità, spiegando che: “Una decisione rapida è di vitale importanza non solo per l’economia veneziana, ma per lo stesso sistema Italia, perché in assenza di una soluzione per Venezia con tempi certi, le compagnie internazionali di navigazione cambieranno le destinazioni delle loro crociere“, creando di conseguenza un danno all’economia dell’intero Paese.

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