Varoufakis applaude Napoli: "Città ribelle, con loro possiamo sfidare l’Europa"

L'ex ministro delle Finanze della Grecia Gianis Varoufakis, da sempre contrario all'Unione Europea, ha riservato parole al miele per Napoli, affermando che grazie a città del genere è possibile sfidare l'Europa.

Varoufakis applaude Napoli: "Città ribelle, con loro possiamo sfidare l’Europa"

Napoli è una ribelle, ma una ribelle positiva, che non vuole sottomettersi alla dittatura imposta dall’Unione Europea e dà speranza alle piccole realtà che sognano di emanciparsi dall’egemonia dei gerarchi dell’economia internazionale. E’ questo in sintesi il messaggio lanciato da Gianis Varoufakis, ex ministro delle Finanze della Grecia, per incensare il capoluogo partenopeo.

Il Vecchio Continente si sta disintegrando – ha denunciato Varoufakis, durante un incontro con il sindaco di Napoli Luigi de Magistrised il peso più grande della crisi grava sulle spalle dei più deboli. Città ribelli come Napoli però, stanno rinvigorendo le politiche democratiche in Europa: stiamo dimostrando che c’è un’alternativa“.

Il meeting tra l’ex ministro ellenico ed il neoeletto sindaco di Napoli è avvenuto a Roma, e non a caso il titolo dell’evento – andato in scena al Baobab Experience – era proprio: “Dalle città ribelli parte la sfida all’Europa“. Al raduno hanno partecipato anche personaggi come Iskra, la consigliera comunale Eleonora de Majo e Je so’ pazzo, ex OPG.

Lo stesso sindaco de Magistris ha poi ribadito che “Napoli è una città talmente in movimento che non ci prendono mai“, affermando che il capoluogo campano sia un punto di riferimento in materia di cultura, politica ed economia.

Siamo una città ribelle” ha poi tuonato il sindaco, dando quindi seguito alle parole di VaroufakisL’Europa per 70 anni ha pensato solamente alle oligarchie, alla moneta unica, alle transazioni economiche, dimenticando le persone, i diritti, i popoli“. Nel corso della stessa orazione, Luigi de Magistris ha affermato che entro i prossimi 5 anni, verrà dato potere anche alle assemblee popolari.

In ultima, il sindaco partenopeo ha lanciato un accorato appello: “Ci organizzeremo meglio per vincere ulteriori battaglie, il capitale umano conta più di quello economico: abbiamo fatto una rivoluzione senza un euro. Venite a Napoli, e rendetevi conto di ciò che sta accadendo“.

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