Varese, sindaco ospita richiedenti asilo: "Non si tratta di buonismo"

Questo è solo il primo passo fatto per la realizzazione di un progetto concepito dalla giunta comunale di Comerio, che ha come obiettivo quello di ospitare un gruppo di richiedenti asilo coinvolgendoli nella vita della comunità tramite attività di volontariato

Varese, sindaco ospita richiedenti asilo: "Non si tratta di buonismo"

Silvio Aimetti, sindaco del comune di Comerio – un paese di 2700 abitanti situato in provincia di Varese – ha deciso di rispondere con i fatti a quella che ormai sembra essere la domanda più abusata quando si tocca il tema migranti: “Perché non li ospiti a casa tua?“. Il primo cittadino di Comerio ha infatti messo a completa disposizione dei richiedenti asilo un intero appartamento di sua proprietà, il tutto gratuitamente.

“É stata una scelta personale” – ha detto – “Ho deciso di farlo a titolo gratuito, rinunciando ai compensi che le cooperative che gestiscono gli alloggi dovrebbero riconoscere al titolare dell’appartamento, chiedendo però alla cooperativa che con quei soldi siano finanziati degli stage lavorativi per persone disoccupate residenti a Comerio che abbiano avuto particolari difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro. Quindi il tema è che dando ospitalità ai migranti possiamo integrarli nella vita della città riuscendo anche a dare lavoro ai residenti”.

L’appartamento messo a disposizione dal sindaco Aimetti è solo l’inizio di un’iniziativa proposta dalla giunta comunale del paesino per dare ospitalità a gruppi di richiedenti asilo e, contemporaneamente, coinvolgerli nella vita della comunità grazie ad attività di volontariato. Il progetto dovrebbe partire probbabilmente con la seconda metà di agosto, in modo da dare alle associazioni impegnate nel sociale il tempo per individuare gli alloggi necessari.

L’idea è stata accolta in modo positivo da gran parte dei cittadini di Comerio, che hanno da subito mostrato grande sostegno al sindaco e alla sua giunta. Non sono mancate, però, le critiche, arrivate sia tramite alcuni articoli pubblicati e condivisi sui principali social netwrk che direttamente dalla minoranza del consiglio comunale, che ha subito annunciato di voler combattere perché il progetto venga arrestato prima ancora del suo inizio.

Il sindaco sembra però non arrendersi e puntualizza che “É inutile nascondersi: c’è un problema di accoglienza e va risolto” e continua poi dicendo che quella che si sta vivendo nella provincia di Varese – così come in molte altre città italiane – “É una situazione di emergenza che vogliamo risolvere con intelligenza e responsabilità“.

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