Treviso, sospetti su infermiera per finte vaccinazioni su 500 bambini

L'Asl 2 di Treviso ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti di un'infermiera accusata di aver finto vaccinazioni in 500 casi. Ad insospettire i colleghi è stato il fatto che quando faceva lei le vaccinazioni, nessun bambino piangesse.

Treviso, sospetti su infermiera per finte vaccinazioni su 500 bambini

L’Azienda Sanitaria Locale di Treviso ha avviato una procedimento disciplinare interno nei confronti di un’infermiera che per tre mesi – secondo l’accusa – avrebbe finto le vaccinazioni in almeno cinquecento casi.

Il procedimento interno è stato avviato in seguito alle segnalazioni fatte da alcuni colleghi della donna, insospettati dal fattoche con quella infermiera nessun bambino piangeva durante la vaccinazione.

Da quanto riferito dall’Asl 2, la donna avrebbe finto le vaccinazioni solo per un breve periodo di tempo, poi è stata trasferita ad altre mansioni ed in unaltro reparto fino a quando fosse ricostruita tutta la vicenda ed accertate le eventuali responsabilità al riguardo.

Secondo quanto ricostruito anche dalle testimonianze dei colleghi della donna, i bambini con lei non piangevano mai. Una cosa stranissima per chi ha a che fare tutti i giorni con iniezioni e vaccinazioni. Poi, sembra che l’infermiera gettasse le fiale nel cestino, liberandosi così dei farmaci.

Il caso fu segnalato nel giugno del 2016 al nucleo Antisofistificazione dei Carabinieri e alla Procuradi Treviso. Maneanche qualche mese dopo, il Pubblico Ministero chiese al Giudice delle indagini preliminaril’archiviazione del caso. Richiesta che fu accolta.

La Asl ha comunquericontattato tutti i genitori dei bambini che sarebbero stati fintamente vaccinati dall’infermiera sospettata, invitandoli a sottoporre i figli a nuove vaccinazioni. Una decisione che implicherebbe quasi la certezza delle mancate vaccinazioni.

In seguito a questa decisione, la Procura di Treviso – come confermato dal PM Della Costa – sta valutando l’ipotesi di riapertura del caso e delle indagini. Anche se senza sufficienti provesarà difficile poter accusare penalmente la donna.

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