Treno deraglia sulla Roma – Viterbo. Per fortuna era fuori servizio

L'incidente, avvenuto a circa 15 chilometri dalla capitale, ha coinvolto solamente il macchinista, illeso, dal momento che non vi erano passeggeri a bordo.

Treno deraglia sulla Roma – Viterbo. Per fortuna era fuori servizio

Poco prima delle 10 di stamane, un convoglio sulla linea ferroviaria extraurbana Roma – Viterbo è deragliato, causando l’interruzione del tratto compreso tra Sant’Oreste e Catalano.

Secondo le prime ricostruzioni, il deragliamento sarebbe stato causato dai carrelli del vagone motrice, fuoriusciti dai binari. Il treno si è, poi, inclinato, e adagiato sul fianco sinistro.

Per fortuna, a bordo vi era soltanto il conducente, che non ha riportato ferite o traumi. Il treno, infatti, era diretto al deposito.

Per ovviare al disagio causato dall’incidente, l’Atac ha prontamente messo a disposizione dei pendolari un servizio di bus navette, che hanno coperto la tratta Roma – Civita Castellana – Viterbo. 

L’azienda stessa ha riportato che il deragliamento “si è verificato in prossimità di una curva con limitazione di velocità imposta a 30 chilometri orari e ha provocato l’interruzione del servizio nella porzione di linea interessata – aggiungendo poi che -l’evento è stato gestito in condizioni di massima sicurezza da Atac e non ha avuto nessuna conseguenza. I tecnici dell’azienda sono sul posto per riattivare prima possibile la linea”. 

Intanto, è stata avviata un’indagine per accertare le cause di quanto accaduto.

Nel frattempo, i pendolari, che spesso sono vittime di ritardi e disagi proprio sulla tratta in questione, hanno approfittato dell’occasione per lamentarsi, e sottolineare che si è trattato di “un disastro annunciato“. 

Sulla pagina Twitter ufficiale, @InfoAtac, era stato riportato inizialmente che si trarrava di un guasto tecnico, sino a quando non è giunta la notizia veritiera dell’incidente.

Ha espresso la sua opinione a riguardo anche il deputato del PD Emiliano Minnucci, e queste sono state le sue parole:”Ribadisco l’esigenza di mettere in sicurezza una tratta ormai vecchia che, per la grande mole di utenza, necessita di interventi strutturali immediati che devono andare anche oltre la semplice chiusura dei passaggi a livello (…) anche a costo di un definitivo passo indietro della stessa società concessionaria del trasporto pubblico di Roma che, pare evidente, non è più in grado di garantire un servizio serio basato su qualità e sicurezza“.

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