Tragedia a Verona: uccide la madre con un’ascia e tenta il suicidio

Verona: minorenne si scaglia con un'ascia contro i genitori uccidendo la madre e ferendo il padre, poi tenta il suicidio gettandosi sotto un trattore. Ora è in coma irreversibile. Il fratello di 20 anni ha assistito sotto shock alla scena.

Tragedia a Verona: uccide la madre con un’ascia e tenta il suicidio

A Colognola ai Colli, un paesino di circa novemila abitanti in provincia di Verona, in un’abitazione isolata sopra la collina si è consumata una tragedia: a seguito di una lite un ragazzo di 17 anni si è scagliato con un’arma da taglio, probabilmente un’ascia, contro i genitori, Emanuela Panato di 47 anni e Riccardo Milani di 50 anni.

Lui imprenditore, lei maestra. La madre è stata trovata morta in una delle camere da letto della casa, il padre è rimasto ferito, probabilmente nel tentativo di difendere la moglie, ed è stato portato d’urgenza all’ospedale di San Bonifacio dall’altro figlio di 20 anni che ha assistito sotto shock alla scena ed è riuscito a prestargli una prima assistenza.

Il ragazzo, dopo l’accaduto, ha tentato il suicidio gettandosi sotto un trattore riportando gravi lesioni. I carabinieri l’hanno ritrovato nel giardino in prossimità del mezzo, che pare dunque abbia messo in moto lui stesso, ed è stato portato d’urgenza in ospedale dove tutt’ora è ricoverato insieme al padre. I medici hanno dichiarato il coma irreversibile.

I vicini sbigottiti e increduli per l’accaduto raccontano di aver sentito le urla verso le 17 di ieri pomeriggio e di aver chiamato subito i carabinieri. “Siamo sbigottiti, la nostra comunità è rimasta senza parole. Non avevamo mai avuto notizie di problematiche per questo nucleo familiare che viveva la propria vita apparentemente serena in un angolo isolato del nostro territorio. La mamma era una stimata maestra, so che alla scuola tutti la apprezzavano. Il padre è un imprenditore italiano che da quanto ho saputo avrebbe interessi in Romania.” ha dichiarato il sindaco Alberto Martelletto.

Le indagini sono ancora in corso. L’arma ancora non è stata ritrovata, ma dalle prime indagini pare si tratti di un’ascia. Si aspetta di sentire la testimonianza del padre e del fratello che ha assistito alla vicenda. Ma per il momento gli indizi ricondurrebbero tutti al ragazzo che verrà presto affidato ai servizi sociali e del caso se ne occuperà il tribunale dei minori di Verona. Per avere chiarimenti sulla vicenda bisognerà attendere il corso delle indagini.

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