Torino, la sposa bambina tolta alla famiglia

Per la famiglia, il suo momento era giunto: Rashida, 15 anni, doveva sposarsi con uno sconosciuto molto più vecchio di lei, e lasciare la scuola. Per fortuna, la giovane si è opposta.

Torino, la sposa bambina tolta alla famiglia

Le spose bambine sono un fenomeno frequente nelle culture asiatiche e africane, valori che non sempre gli immigrati vogliono abbandonare, pur vivendo in Occidente. Indubbiamente, quello delle spose bambine, per noi europei, è una pratica inaccettabile, dacchè nega un diritto umano inalienabile, la libertà.

Rashida, una ragazzina egiziana, aveva telefonato disperata al numero dell’emergenza infanzia – il 114 –  “Vogliono farmi sposare un uomo di 10 anni più grande di me. Ho solo 15 anni. Non voglio. Non lo amo. Non lo conosco nemmeno“.  La giovane, che viveva nel quartiere Barriera di Milano, non voleva assolutamente quel matrimonio combinato dalla sua famiglia: “Mia madre ha detto che lascerò la scuola perché a una moglie l’istruzione non serve“.

La chiamata, dall’Ufficio Minori della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, era stata inoltrata al commissariato di Barriera di Milano, diretto da Alice Rolando, che ha incontrato la ragazza a scuola insieme alla dirigente scolastica. Rashida ha raccontato, disperata, la sua triste storia. A casa era tutto pronto per la cerimonia di fidanzamento, imminente: entrata in camera, il vestito rosso da sposa, acquistato dal futuro marito, faceva bella mostra di sé sul letto. Decise di tagliarsi i polsi: preferiva la morte a quella vita decisa da altri.

Rashida aveva cercato ogni modo per opporsi alla decisione della famiglia, non aveva alcuna intenzione di lasciare la scuola, non voleva quell’uomo sconosciuto come marito. Il tribunale dei minori ha collocato la giovane in una comunità ove ha ritrovato la serenità, ed ha ripreso ad andare a scuola, accompagnata dagli educatori in quella classe dove c’è Sofia, l’amica che l’ha salvata convincendola, dopo aver ascoltato la sua storia, a fare quella telefonata che le avrebbe consegnato una nuova vita.

Il suo promesso sposo, ora irreperibile, era stato numerose volte a casa della ragazza che ha due sorelle di tre e sei anni, e un fratello di dodici.

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