Terremoto in Lazio e Marche , la coincidenza con L’Aquila che fa paura

Il Centro Italia trema ancora, dopo la tremenda notte che ha scosso diversi comuni tra le Marche ed il Lazio, provocando decine di vittime e centinaia di feriti. Ma le coincidenze col terremoto a L'Aquila non si fermano qui.

Terremoto in Lazio e Marche , la coincidenza con L’Aquila che fa paura

Il terremoto tra Lazio e Marche ha distrutto nuovamente le certezze del Centro Italia, sconvolto ancora dalle scosse telluriche a sette anni dalla tragedia che nel 2009 si consumò a L’Aquila, quando il tristemente noto sisma distrusse buona parte della città laziale.

Ma le analogie con quella catastrofe non si fermano qui, perché gli amanti delle statistiche hanno sottolineato un altro particolare sinistramente rilevante che accomuna le due tragedie: l’ora in cui si sono consumate. Erano le 3:32 del mattino quando il 6 aprile 2009 un violento terremoto scosse L’Aquila; fu l’evento più significativo tra i focolai sismici che interessarono l’Italia centrale a partire dal dicembre dell’anno precedente.

Al termine della lunga serie di terremoti, il conteggio delle vittime fu di 309 morti, oltre 1.600 feriti ed i danni furono stimati in oltre 10 miliardi di euro. Soltanto “quattro minuti più tardi” nel computo delle 24 ore, la scorsa notte violenti sismi hanno nuovamente devastato il Lazio e le Marche a sette anni di distanza, alle 3:36 del mattino.

I più superstiziosi non hanno potuto esimersi dal sollevare illazioni riguardo alla famigerata “Ora del Diavolo“, ovverosia l’orario attorno alle 3:30 di notte, quando secondo le tradizioni popolari i cosiddetti “demoni” interverrebbero con maggior vigore per portare caos e distruzione nel mondo degli esseri umani.

Il bilancio provvisorio delle vittime terremoto di stanotte è salito ora a 73 morti accertati, ma centinaia di persone sarebbero ancora sotto le macerie in attesa di venire soccorse, ed è purtroppo plausibile supporre che nelle prossime ore il conteggio potrebbe continuare a salire.

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