Te le mettono sul parabrezza, sembrano multe. "Trovata di pessimo gusto"

In molti se le sono ritrovate sul parabrezza o infilate in altri anfratti della propria automobile, e ad una prima occhiata avevano tutto l'aspetto di multe in piena regola. Ma una volta letto cosa c'era scritto, c'è chi non ha gradito.

Te le mettono sul parabrezza, sembrano multe. "Trovata di pessimo gusto"

Sembravano multe in piena regola, ma era solamente una trovata pubblicitaria. Molte persone in quel di Ariccia, un comune dei Castelli romani facente parte della città metropolitana di Roma, si sono ritrovati dei foglietti apparentemente sgraditissimi assicurati alle proprie automobili parcheggiate.

Ad una prima occhiata, sembravano proprio avere tutti i crismi delle sanzioni amministrative comminate dai vigili urbani, delle multe in tutto e per tutto. Quando però i fogli sono stati letti, gli attoniti destinatari dello scherzetto sono rimasti di sasso.

Si trattava infatti di una trovata pubblicitaria, probabilmente partita da un’idea effettivamente geniale: con il volantinaggio selvaggio che viene proposto dalle attività commerciali, molte delle quali arrivano ad intasare letteralmente le caselle di posta di palazzi e condomini (non a caso c’è chi ha destinato un apposito spazio esclusivamente dedicato alla raccolta delle pubblicità), come fare perché un volantino possa venire letto realmente?

La reazione dei possibili clienti è di solito molto fredda, visto l’alto numero di pubblicità moleste che possono essere facilmente ritrovate attaccate ai tergicristalli delle macchine: c’è chi dà una letta fugace prima di gettare il foglio nella spazzatura e chi non lo degna nemmeno di considerazione, ma sono veramente in pochi coloro che si fermano effettivamente a valutare la proposta indicata da quello strumento pubblicitario.

Era necessario insomma far sì che venisse creato un volantino che fosse capace di catalizzare sin da subito l’attenzione di un possibile cliente. E cosa può allarmare e far mettere sull’attenti un automobilista, più di una sanzione amministrativa? Da qui, con ogni probabilità, l’idea delle finte multe.

La trovata è venuta ai proprietari della fraschetta (espressione vernacolare che sta ad indicare una sorta di osteria) “Dar Burino“, uno dei tanti ristoranti della zona: una finta multa da 160 euro con tanto di casuale dell’accertamento indicata in “Verrai multato se non vieni a mangiare nella nostra fraschetta“. Un espediente che ha subito diviso i residenti tra chi la ritiene una genialata di marketing, e chi invece uno scherzetto di pessimo gusto.

In ultima, per tentare di ingraziarsi la clientela spaventata dopo averne attirata l’attenzione, “Dar Burino” ha provato a farsi perdonare con degli appositi sconti per chi si presenterà al locale con tanto di finta multa alla mano. Nella sezione inferiore del volantino si può infatti leggere: “Visto che la multa ti ha fatto ca…re sotto, soltando prenotando e presentando questo volantino le offerte saranno valide per te e per tutti i tuoi amici“.

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