Tassisti terroristi: mascherati assaltano nella notte auto di Uber

Continua la lotta tra i tassisti ed Uber: a Milano la casta dei tassisti ha organizzato dei veri e propri raid punitivi sulla falsa riga dei vecchi squadroni fascisti, per distruggere le automobili di Uber.

Tassisti terroristi: mascherati assaltano nella notte auto di Uber

Continua la guerra tra Uber ed i tassisti. L’ultimo episodio risale alla notte tra martedì e mercoledì scorsi, mentre la città era sazia di gozzoviglie dopo aver lautamente banchettato in occasione del Martedì Grasso. Approfittando della confusione causata dai festeggiamenti, i tassisti hanno infatti effettuato un blitz in piena regola.

Il bersaglio designato erano le vetture di Uber a Milano, almeno sei delle quali sono state vandalizzate con lanci di uova, ammaccature e scritte con bombolette spray. Una spedizione punitiva che ricorda le azioni degli squadroni fascisti, come modus operandi.

Anche perché non si parla di vetture parcheggiate, ma di aggressioni in piena regola con conducente e clienti a bordo. Proprio uno degli automobilisti di Uber ha infatti spiegato che: “Avevo appena caricato dei clienti, quando ho sentito sulla macchina una grandinata fortissima“.

“Un taxi mi si è messo di fianco, dentro c’erano tre persone, tutte incappucciate. Ho preso il numero di licenza, era un atto intimidatorio“. A confermare la notizia degli atti vandalici è stata la stessa società americana di trasporto automobilistico privato, la quale ha parallelamente annunciato di avere sporto denuncia.

Le automobili di Uber danneggiate sarebbero almeno sei, e la polizia sta ora indagando per tentare di portare alla luce i nomi dei tassisti coinvolti nelle aggressioni a clienti ed autisti di Uber. Nel frattempo la guerra continua, e se inizialmente era fredda, con il passare del tempo l’intero quadro si sta facendo sempre più incandescente.

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