Svizzera, muore bambino dimenticato nell’auto per ore

Un bambino è morto dopo essere rimasto per molte ore all'interno di una macchina. Forse il padre ha dimenticato di portarlo all'asilo ed è andato al lavoro scordandosi il piccolo nella vettura

Svizzera, muore bambino dimenticato nell’auto per ore

Tragedia in Svizzera: un bambino di sedici mesi è stato dimenticato all’interno di una macchina parcheggiata negli appositi spazi aziendali. L’episodio è accaduto a La Chaux-de-Fonds, nella parte ovest della Svizzera, e i genitori se ne sono accorti solo dopo la fine del turno di lavoro. Purtroppo il bambino era già morto, e i genitori non hanno potuto fare nulla per salvarlo.

L’inchiesta è condotta dalla procura di Neuchatel, che ha cercato di ricostruire la vicenda; in pratica, il piccolo è rimasto in auto da solo per molte ore in quanto uno dei genitori è andato al lavoro, ma ha dimenticato di portarlo all’asilo. Solamente quando è finito l’orario di lavoro, i genitori si sono ricordati che in realtà nessuno dei due aveva portato il bambino all’asilo e si sono subito resi conto di ciò che era accaduto. Il procuratore Marc Remy, che sta conducendo le indagini sul caso, non ha rivelato chi dei due genitori abbia dimenticato il bambino, per non infierire oltre sulle responsabilità del genitore. Inoltre, la procura ha fatto sapere che non fornirà in alcun modo altri particolari sulla vicenda, per evitare l’accanimento sulla coppia, come è stato per altri casi verificatisi in passato.

Anche in Italia sono successi casi simili, come quello accaduto nel luglio 2013 a Piacenza, quando un bambino di 2 anni è stato trovato morto nell’auto del padre. All’epoca il genitore aveva dimenticato di portare il piccolo all’asilo aziendale lasciandolo per ore nel seggiolino del sedile posteriore. Solo dopo diverse ore il padre si ricordò di quello che aveva combinato, ma oramai per il piccolo non c’era più nulla da fare. Il bambino morì a causa del caldo, soffocato dalla mancanza di aria che c’era all’interno dell’auto. Un episodio che allora sconvolse l’opinione pubblica; molte furono le critiche e le vessazioni per il genitore, che non solo ha dovuto sopportare la morte del figlio, ma ha anche dovuto accettare le pesanti osservazioni sulla sua persona. Esperienze di questo tipo sconvolgono l’animo umano e chi le vive di persona rimane per sempre segnato dalla sensazione che, se avesse dedicato forse più attenzione al valore dei figli, la tragedia si sarebbe potuta evitare.

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