Strisce blu a Milano: ogni giorno sono 80 mila a non pagare la sosta

A Milano ogni giorno sono in 80 mila a non pagare il “gratta e sosta”. Gli abusivi sono il doppio di chi invece parcheggia in regola sulle strisce blu. Per il Pd è necessario aumentare il numero di ausiliari sulle strade milanesi.

Strisce blu a Milano: ogni giorno sono 80 mila a non pagare la sosta

Stando a quanto denunciato da due consiglieri dem di Palazzo Marino, a Milano l’evasione del pagamento del parcheggio sulle strisce blu avrebbe ormai raggiunto livelli da record. Ogni giorno gli abusivi sarebbero 80 mila, a dispetto dei circa 40 mila regolari che invece la sosta la pagano.

I due consiglieri che hanno deciso di snocciolare questi dati assai preoccupanti sono David Gentili e Carlo Monguzzi. La loro denuncia tiene conto dei risultati emersi da una ricerca condotta da parte dell’Amat, l’Agenzia mobilità Ambiente e Territorio del Comune di Milano.

Per comprendere la portata del fenomeno, è sufficiente considerare i dati di un monitoraggio effettuato nella Cerchia dei Bastioni durante l’ultimo trimestre dello scorso anno. Qui durante i giorni feriali la sosta regolare ha raggiunto il 20% contro il 35% di quella abusiva. Il divario aumenta però sensibilmente durante le ore notturne, quando chi decide di mettere mano al portafogli si riduce a meno dell’11%. Se poi si prendono in esame i giorni festivi, dove in molti confidano nella riduzione dei controlli sulla sosta, a quel punto gli abusivi lievitano superando il 42%.

Ma anche le altre zone della città non sono certo più virtuose. Per tale ragione urge una soluzione. Per i due consiglieri non si può far altro che incrementare il numero degli ausiliari della sosta. L’attuale organico composto da 150 funzionari appare decisamente insufficiente a contrastare i mancati introiti dei parcheggi a pagamento. Come più volte fatto presente dall’assessore Marco Granelli, i fondi recuperati potrebbero a quel punto essere destinati al potenziamento del trasporto pubblico.

Gentili e Monguzzi hanno altresì fatto presente come “nel bilancio 2016, Atm – l’Azienda Trasporti Milanese – pubblica gli introiti dalla sosta che si mantengono a 26 milioni di euro. Se tutti gli stalli utilizzati abusivamente fossero occupati da auto per le quali sia stato acquistato il Grattaesosta, le entrate potrebbero salire alla cifra di 59 milioni di euro”.

La risposta dell’Atm non si è fatta attendere ed è stata alquanto piccata e perentoria. “Dopo anni di gestione dissennata dell’attività della sosta, Atm ha costruito un equilibrio economico anche qui. Grazie a investimenti rilevanti e grazie alla conclusione della problematica attività delle cooperative che Gentili ben conosce. Fatti gli investimenti, rescisso l’assai oneroso rapporto con soggetti esterni all’azienda, oggi il conto economico è in equilibrio”. In altre parole Atm non ha alcuna intenzione di prendersi le colpe, e ha così rigettato le accuse al mittente.

E mentre c’è qualcuno che litiga, il problema delle soste abusive all’interno delle righe blu continua a dilagare.

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