Soverato, muore 13enne per fare un selfie sui binari

Tragedia a Soverato, provincia di Catanzaro, dove un ragazzino di 13 anni muore travolto da un treno in corsa. Dalla ricostruzione dei fatti sembra che il ragazzo fosse andato sui binari per fare un selfie con il treno in arrivo.

Soverato, muore 13enne per fare un selfie sui binari

Un ragazzino di 13 anni, Leandro, di Soverato. provincia di Catanzaro, muore per un gioco folle: fare un selfie con lo sfondo di un treno in arrivo.

Un gioco folle, agghiacciante, frutto forse dell’abuso e della mania dei selfie estremi, una moda – se così possiamo chiamarla – che imperversa soprattutto oltreoceano, ma che anche nel Vecchio Continente non fa che mietere vittime.

Una di queste è Leandro, 13 anni, di un ridente paesino calabrese, che ieri pomeriggio era uscito con un gruppetto di amici – quelli di sempre – con cui doveva passare le ore pomeridiane in allegria. Chissà a chi – e soprattutto perchè – sia venuto in mente di raggiungere i binari della ferrovia e di aspettare il passaggio di un treno in corsa per scattare un selfie

Erano in tre su quei binari a voler giocare in modo dissennato, che presto si è tramutato in tragedia. Due di loro si sono salvati, mentre per Leandro non c’è stato nulla da fare. Il macchinista, attualmente sotto shock, ha infatti raccontato di aver visto tre persone di spalle, proprio per riuscire a prendere questo scatto così estremo.

I genitori di Leandro sono di origini bulgare, trasferiti in Italia da diversi anni: la madre fa la badante, mentre il padre è un agricoltore. Una famiglia ora distrutta e travolta dal dolore. I tre ragazzi erano considerati dalle persone che li conoscevano come ragazzi “vivaci”, chissà forse come tanti che cercano qualcosa di nuovo o di eccitante da fare, specialmente quando si vive in zone come quelle.

I due ragazzini che si sono salvati, inizialmente traumatizzati, per la paura anziché prestare soccorso sono fuggiti e solo in un secondo momento hanno avuto la forza ed il coraggio di raccontare tutta la drammatica verità. Una situazione che riapre nuovamente il confronto su quanto la realtà virtuale stia superando quella fisica.

Continua a leggere su Fidelity News