Sopravvissuta a L’Aquila. Oggi perde la figlia di 18 mesi ad Arquata

La drammatica storia di una giovane donna: si trasferì ad Ascoli, dopo il sisma dell'Aquila nel 2009, per non vivere più quell'incubo. Ma oggi ha visto davanti a sé una tragedia più grande.

Sopravvissuta a L’Aquila. Oggi perde la figlia di 18 mesi ad Arquata

Martina Turco, una giovane abruzzese scampata al terremoto dell’Aquila, era in vacanza ad Arquata del Tronto con il marito e la figlia di 18 mesi, Marisol. Dopo il dramma del 2009 aveva deciso di trasferirsi ad Ascoli Piceno, proprio per non rivivere più l’incubo del sisma. Quella ad Arquata doveva essere un piacevole periodo di relax con la famiglia, ma purtroppo si è rivelata una tragedia che ha strappato dalle braccia di Martina la sua bambina.

Marisol e i suoi suoi genitori stavano dormendo quando questa notte (24 agosto 2016) l’incubo del sisma si è ripresentato, più insidioso e malvagio. La terra ha iniziato a tremare… Non c’è stato neanchè il tempo di rendersene conto e la casa è franata sopra l’intera famiglia. Tra i primi a raggiungere l’abitazione per i soccorsi è stato il nonno della piccola Marisol, “Non volevano farmi passare perché era tutto pericolante, ma io ho detto che non me ne importava niente, che dovevo andare a cercarli: purtroppo per la bambina non c’è stato nulla da fare” ha raccontato disperato.

Il corpicino di Marisol è stato estratto dalle macerie e trasferito all’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno dove è stato ricomposto. Familiari e altri parenti sono già accorsi a darle l’ultimo straziante saluto. Nello stesso ospedale di Ascoli è ricoverato il papà Massimiliano per le ferite riportate su varie parti del corpo, ma non è in pericolo di vita.

La madre Martina è invece ricoverata all’ospedale regionale Torrette di Ancona, dove è stata sottoposta ad approfonditi esami diagnostici per scongiurare gravi conseguenze per essere rimasta a lungo sepolta sotto le macerie.

Sicuramente un destino crudele e beffardo quello capitato a questa famiglia. L’incubo più grande di Martina, segnata da quel terribile terremoto del 2009, l’ha seguita persino ad Arquata, dove ha colpito di notte, mentre lei dormiva e non poteva proteggere se stessa,ma soprattutto la sua piccola Marisol.

Continua a leggere su Fidelity News