Sfratto esecutivo per una 82enne: finirà in strada

Non ha pagato il mutuo in cui s'era impegnata per sostenere l'attività dei figli, fallita nel 2008. Ora, lei e altre cinque persone finiranno sulla strada.

Sfratto esecutivo per una 82enne: finirà in strada

Abita a Curtarolo, in via Monte Ortigara, ha 82 anni ed è pensionata: stiamo parlando della signora Bruna Rami che, il 19 aprile, riceverà lo sfratto esecutivo. Sulla strada, insieme a lei, altre cinque persone: figli, nuora, e nipoti. Il mutuo della casa non è stato saldato, e la signora Bruna aveva fatto da garante, mettendo anche all’asta il lotto di sua proprietà. Ma non è bastato.

I guai sono iniziati dall’attività imprenditoriale gestita dai figli insieme ad altri soci, con capitali bancari. Il primo mutuo, circa 300 mila euro, è stato chiuso per alcune irregolarità, così, spiegano i familiari, ne è stato acceso un altro per 260 mila euro. Per questo mutuo, garantiva Bruna Rami. Purtroppo, l’impresa non ha avuto fortuna e, nel 2008, è fallita con sentenza pronunciata dal tribunale. Di conseguenza, la banca ha acquisito casa e terreni.

La crisi economica che si manifestava in tutta Italia, Veneto compreso, non ha permesso un lavoro alternativo ai due figli, per poter riacquistare le proprietà. I beni, finiti all’asta, sono stati acquistati da una famiglia di un vicino paese: inizialmente, c’erano stati dei tentativi di accordo, poi tutto è degenerato.

Figli e nipoti non riescono a trovare un lavoro che permetta loro almeno un appartamento in affitto. Bruna spiega il suo dolore immenso: ”Vivo in questa casa da decenni, andarmene alla mia età è davvero un trauma”.

Nel frattempo, i vicini si sono dati da fare costituendo un comitato per sostenere tutta la famiglia della signora Rami. Hanno fatto anche un appello a Fernando Zaramella, sindaco di Curtarolo, invitandolo a fare il possibile per salvare la famiglia dalla strada. Da parte sua, il sindaco riconosce il bisogno, ma non nasconde le difficoltà nel dare una mano: “Seguiamo questo caso da mesi. Purtroppo, è veramente difficile trovare alloggi provvisori, vista la scarsità di immobili di proprietà comunale”.

La famiglia, il 19 aprile, rischia davvero di finire sulla strada.

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