Settimo Torinese, neonato gettato dal balcone: il racconto shock della donna

Dopo aver ammesso di aver gettato dal balcone il bambino appena partorito, la 34enne ha accompagnato all'asilo la figlia, come se nulla fosse accaduto.

Settimo Torinese, neonato gettato dal balcone: il racconto shock della donna

Dopo l’ammissione di colpevolezza arrivata nel corso dell’interrogatorio di questa notte, la donna 34enne, Valentina Ventura, arricchisce di particolari il suo drammatico quanto agghiacciante racconto, in particolar modo su cosa ha fatto dopo aver gettato il figlio appena nato dal balcone di casa.

Alle prime ore dell’alba – le 6.20 circa – viene scoperto da un ragazzo il corpo del piccolo sul selciato di via Turati a Settimo Torinese. Nel giro di poco, la strada si è riempita di persone accorse per prestare aiuto, oltre che di uomini del pronto intervento e delle forze dell’ordine.

Un fatto talmente sconvolgente, che è passato nel giro di poco di bocca in bocca, di casa in casa, irrompendo come un fulmine a ciel sereno nella tranquilla ed imperturbabile vita cittadina. “Avete sentito cosa è successo?” sembra aver detto l’autrice dell’agghiacciante omicidio alle insegnanti della figlia di appena 3 anni.

Era tranquilla e serena, certo non sembrava avesse partorito qualche ora prima. L’unico suo problema, quella mattina, era quello di aver dimenticato di indossare i suoi occhiali da vista a causa del trambusto che c’era stato sotto casa. Secondo quanto raccontato dalle insegnanti, era ben visibile la gravidanza della donna, anche se lei continuava a negare, dicendo che era solo un pò di gonfiore.

La donna ha lavorato fino a settembre in un bar ma, a causa del suo comportamento anomalo – si assentava senza avvisare – e altre stranezze, i datori di lavoro sono stati costretti a richiamarla più volte, poi lei ha rassegnato le dimissioni.

Di contro, gli abitanti di via Turati parlano di lei come una donna molto premurosa con la figlia ma, purtroppo, come sappiamo, capace di gettare il figlio dal balcone e non provare alcuna emozione nel momento in cui ha appreso della sua morte. Al vaglio degli inquirenti sono anche le dichiarazioni del compagno della donna, che sembra non aver udito nulla, tranne una sorte di miagolio.

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