Sesso in auto. Ecco cosa si rischia: sanzioni da 5.000 a 30.000 euro

Multe corpose per chi è colto in fragranza di reato; forse non tutti sanno che fare sesso in auto è punibile per legge. Reato o sanzione amministrativa? Atti osceni in luogo pubblico quando la violazione è reato penale?

Sesso in auto. Ecco cosa si rischia: sanzioni da 5.000 a 30.000 euro

Fare sesso in auto rientra nel reato d’illecito amministrativo. Una sanzione punibile con una multa il cui importo può oscillare dai 5.000 ai 30.000 euro.

Gli atti osceni in luogo pubblico sono classificati secondo l’art. 527 come atti che offendono la morale sessuale. Violazioni modificate dal D.Lgs. n. 8/2016 che ne depenalizza la consistenza trasformando le violazioni penali in multe amministrative.

Resta ben chiaro che se la violazione – atti osceni in luogo pubblico – avviene nei luoghi vicino o all’interno di zone praticate da minori. Sfocia nel reato penale punibile con la reclusione da un minimo di 4 mesi fino a un massimo di 4 anni e sei mesi.

L’ultima follia in merito all’argomento arriva dall’autostrada A7; quello che è accaduto riguarda un episodio del 18 febbraio: una coppia, travolta dall’impeto della passione, si ferma in una piazzola nei pressi del casello di Genova Ovest. Iniziano a praticare sesso sotto gli occhi increduli dei passanti, senza valutare che erano appena le 16.30 in un pomeriggio – è il caso di affermare – “de fuego”.

Beccati dalla Polizia Stradale in flagranza di reato, sono stati multati dopo aver verificato le generalità – lui 30enne e lei 21enne -. È inutile dire che la scena imbarazzante è saltata agli occhi di tutti, dagli abitanti del luogo ai passanti.

Caso analogo a Vicenza, dove una coppia – lui 23enne americano, e lei vicentina 24enne – si sono appartati in auto nel primo pomeriggio in via Zamanhof, zona industriale, pensando di trovarsi in una zona tranquilla. Le Forze dell’Ordine sono state allertate da alcuni passanti che hanno assistito, loro malgrado, a scene hard. Multati per una somma pari a 20mila euro. Tanto è costato l’attimo di passione, 10mila euro a testa.

Tante sono le vicende legate a questo illecito amministrativo, tanto che la Corte di Cassazione è intervenuta in merito alla posizione di una coppia che aveva intrapreso rapporti sessuali in una area pubblica. La coppia è stata condannata per atti osceni in luogo pubblico di cui all’art. 527 del codice penale, ai ricorrenti è stato imputato il reato punibile con 3 mesi di reclusione.

La Suprema Corte, con la sentenza n. 41731/16, si è espressa nel merito annullando la condanna della coppia poiché è sopraggiunta la depenalizzazione del reato, trasformando da atto penale in illecito amministrativo, punibile con una sanzione amministrativa da 5.000 a 30.000 euro.

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