Sbarchi di immigrati a Pozzallo: paura per il turismo

Continuano gli sbarchi di migranti a Pozzallo. Il sindaco preoccupato lancia un appello per evitare che la loro presenza abbia ripercussioni negative sulla stagione balneare della città

Sbarchi di immigrati a Pozzallo: paura per il turismo

Il sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, si pronuncia sulla disperata situazione della città a causa degli sbarchi di immigrati che continuano imperterriti e potrebbero provocare danni al turismo. “Se i numeri continuano ad essere questi, la situazione rischia di diventare ingestibile: già abbiamo le prime disdette di turisti e se continua così saremo veramente nei guai”; sono queste le parole del sindaco sulle conseguenze dell’immigrazione che rischia di fermare l’economia della città, con serie ripercussioni sulla stagione balneare.

A Pozzallo in questo momento c’è aria d’estate; sono tanti i siciliani che hanno deciso di andare al mare in una giornata come questa. Se si vedono pochi migranti in giro, spiega il sindaco, è perché quelli che arrivano sono immediatamente trasferiti nel Centro di accoglienza, già al collasso per la numerosa presenza di persone. Il problema, aggiunge il sindaco Ammatuna, non è la presenza di questi che già sono presenti, ma sono i continui arrivi che fanno paura, sempre più difficili da gestire e da collocare. Già le prime disdette dai turisti minacciano di capovolgere le aspettative dei ragusani di una stagione estiva affollata e intensa, e se i migranti popoleranno le zone balneari, c’è il pericolo che le disdette aumentino.

Il sindaco spera che il governo trovi presto una soluzione adeguata a questo problema ormai ingestibile e ponga fine a questa situazione. Le notizie sugli sbarchi popolano i giornali, e i turisti hanno l’ovvia impressione che in questi luoghi ci siano non centinaia, ma migliaia di migranti; di conseguenza, chi ha prenotato o deve ancora prenotare, diffida del posto perché pensano che la loro presenza possa essere fonte di pericolo. Ma è bene rassicurare che la situazione è comunque sotto controllo.

 

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