San Severo, litigio fra ragazze finisce con un morto

La vittima di questa incredibile tragedia è Giovanni D'Antuono, 52 anni, pregiudicato. La lite è nata tra le due ragazze perché una delle due aveva offerto una sigaretta al fidanzato dell'altra, con fare provocante. Fermato il killer

San Severo, litigio fra ragazze finisce con un morto

Una tragedia è accaduta a San Severo per una banale lite a causa di una sigaretta. Un litigio tra due ragazze ha provocato l’intervento dei padri e nel corso di una sparatoria uno dei due ha avuto la peggio. Ecco la dinamica dei fatti: ieri sera due ragazze poco più che ventenni si trovavano insieme nel quartiere di Città Giardino e improvvisamente cominciano ad insultarsi con termini abbastanza pesanti. La lite era nata perché una delle due aveva offerto una sigaretta al fidanzato dell’altra con civetteria; da lì, è nata una vera e propria rissa, con calci e pugni, schiaffi e insulti offensivi.

Una volta tornate a casa, le due ragazze hanno raccontato ai genitori quello che era successo e a quel punto sono intervenuti i padri. I due uomini, Giovanni Spinazzola, 55 anni e Giovanni D’Antuono, 52, si sono dati appuntamento in via Sturzo per un chiarimento sulla vicenda, ma entrambi si sono presentati armati: Spinazzola aveva una calibro 9 e D’Antuono una 7.65. I due hanno cominciato a discutere, ma dopo qualche parola la chiacchierata si è trasformata in un vero litigio dai toni molto accesi. Da qui agli spari il passo è stato breve e il conflitto a fuoco si è svolto alla presenza di decine di testimoni, tra cui numerosi familiari e alcuni passanti.

I due colpi di pistola sparati da D’Antuono inizialmente non avevano colpito Spinazzola, invece gli spari di quest’ultimo hanno centrato per ben otto volte il corpo del rivale, che si è accasciato morente. Spinazzola è scappato ma si è costituito dopo alcune ore e la polizia ha potuto arrestarlo. I due uomini erano conosciuti dai carabinieri in quanto l’assassino aveva precedenti per sostanze stupefacenti, mentre la vittima era stata coinvolta in passato in alcuni fatti di mafia e aveva scontato una condanna per complicità. L’uomo era stato processato nell’inchiesta “Day Before” ed era uscito dal carcere cinque anni fa.

Una tragedia consumatasi per una sciocchezza, che non sarebbe mai avvenuta se le due ragazze non avessero coinvolto i genitori nella loro rivalitĂ  e avessero risolto la questione tra di loro.

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