Saldi anticipati in Sicilia. Al via dal 5 luglio

In Sicilia anticipano i saldi. Al via quindi dal 5 luglio, con anticipo rispetto alle altre regioni. Una notizia presa con soddisfazione dalle associazioni di categoria, perché ritengono che i commercianti possono recuperare le occasioni di vendita perdute

Saldi anticipati in Sicilia. Al via dal 5 luglio

Il 5 luglio scattano i saldi estivi in Sicilia, previsti in anticipo rispetto alle date nazionali. Forse non sarà una corsa ai saldi vera e propria però perché già da qualche tempo i negozianti hanno messo dei cartelli che annunciano promozioni del 30% e anche qualcosa in più. Secondo il presidente di Federmoda Palermo, Patrizia Di Dio, il rischio di un flop non dovrebbe comunque esserci, perché ancora i negozi dispongono di assortimenti quasi completi visto le vendite che si sono mantenute piuttosto basse.

Una buona ragione per incoraggiare i commercianti, che puntano molto sugli sconti per recuperare il salvabile. Il presidente continua dicendo: “Le stime indicano che ci sarà un incremento di vendite durante i saldi rispetto al 2013, anche se siamo in un periodo abbastanza fragile per le famiglie”. La decisione di cominciare il 5 luglio è stata accolta positivamente dalle associazioni di categoria, ma le vendite promozionali sono tutt’altra cosa. “Sarebbe utile introdurre libere promozioni per l’intero anno, per lasciare al commerciante la scelta di vendere applicando sconti secondo una logica da imprenditore. Perché se poi assistiamo alla vendite fidelizzate con scontistica, a quelle scontate dalla rete, agli outlet, a perderci è solo chi segue le regole”. Con queste parole Patrizia Di Dio conclude le sue dichiarazioni, affermando che per il momento le vendite promozionali sono permesse solo in due periodi dell’anno, da febbraio al 15 maggio e da agosto al 15 novembre.

Per quanto riguarda i saldi estivi, anche se dureranno fino al 15 settembre, si esauriranno nel giro di due settimane, con percentuali di sconto che oscilleranno tra il 30 e il 40% nel primo periodo, per poi aumentare fino al 50 e 60%. Secondo Confimprese, i saldi estivi non danno grossi volumi di fatturato e sono meno appetibili di quelli invernali.
Con le 80 euro in più in busta paga qualcuno potrà togliersi qualche sfizio, ma è sempre consigliabile diffidare degli sconti con percentuali incredibili, perché di solito sono una truffa.  Conservare lo scontrino per cambi o capi non conformi, che il negoziante sarà obbligato e rispettare per legge. Controllare sempre il prezzo originale per verificare lo sconto.

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