Roma: il sindaco riceve atto annullare trascrizioni nozze gay

Il Prefetto di Roma invia al Sindaco Marino atto di invito per annullare trascrizioni nozze gay. Marino riceve anche una telefonate dal sindaco di New York, De Blasio, che lo incoraggia ad andare avanti

Roma: il sindaco riceve atto annullare trascrizioni nozze gay

Un invito del Prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, rivolto al Sindaco Ignazio Marino ha imposto l’annullamento delle trascrizioni dei 16 matrimoni gay contratti all’estero. Una vicenda iniziata il 16 ottobre e che trova oggi la sua conclusione, anche se la richiesta da parte del Prefetto era arrivata immediatamente dopo la trascrizione degli atti.

Il sindaco Marino ha replicato su Facebook: “Ritengo, e voglio nuovamente affermarlo, che la non trascrizione di certificati di matrimonio regolarmente redatti in paesi come il Portogallo, la Spagna e il Belgio, sarebbe dal mio punto di vista un atto illegale e illegittimo. Contro i principi dell’Unione europea”. Dietro sua disposizione è stato inviato un documento che approfondisce uno studio sulle carte, per far capire che non c’è alcuna irregolarità sulla registrazione. E continua dicendo: “In questo momento quindi non accettiamo l’ordine del Prefetto di Roma di cancellare le trascrizioni già avvenute. Sinceramente- conclude Marino– non riesco a cogliere quale pericolo possa costituire per la città l’esistenza di una coppia che si ama e che ha dichiarato il proprio amore”.

Nel frattempo a sostegno di Marino è giunta la solidarietà del Sindaco di New York, Bill De Blasio, che ha telefonato al Sindaco di Roma per incoraggiarlo a sostenere la sua posizione. Ecco le parole di De Blasio: “Amico mio vai avanti, perchè una battaglia giusta”.

Il portavoce del Gay Center, Fabrizio Marrazzo, sostiene che l’atto di annullamento voluto dal Prefetto è un duro attacco contro i gay che manifesta l’opposizione del governo Renzi. Il portavoce continua dicendo che le unioni gay non possono essere trattate come una questione di ordine pubblico e che loro faranno ricorso contro l’annullamento. Anche l’associazione dell’Arcigay ha ribadito con fermezza sulla vicenda, e il presidente Flavio Romani sostiene:  Siamo sconcertati, questo Governo continua a prendere a bastonate la richiesta di diritti degli italiani e delle italiane. Questo esibizione di autoritarismo del Ministro Alfano e dei suoi funzionari offende la storia democratica del nostro Paese e ricorda tempi bui che volevamo aver seppellito nel passato italiano”.

Una lotta ardua quindi, che ancora non trova un punto d’accordo. Si spera nei prossimi sviluppi che la vicenda sia risolta con una tregua tra le parti opposte. 

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