Roma, paura in metro: si stacca l’anta di un portellone

Incredibile disavventura vissuta dai passeggeri della metro B di Roma. Si è staccata l'anta di una porta mentre il convoglio si dirigeva alla stazione Laurentina. Per fortuna, non ci sono state gravi conseguenze

Roma, paura in metro: si stacca l’anta di un  portellone

Altra grana nei confronti di Atac Roma (l’agenzia per il trasporto autoferrotranviario del comune). Se il buongiorno si vede dal mattino, sicuramente i passeggeri della metropolitana B di Roma, oggi, avranno passato una giornata tutt’altro che positiva.

Incredibile quello che è successo alle prime luci dell’alba. Il convoglio del treno era in procinto di giungere nella stazione di Piramide in direzione Laurentina quando, improvvisamente, i passeggeri hanno potuto assistere a qualcosa di inverosimile: un’anta della porta – di punto in bianco – si è staccata, tra l’incredulità e la paura dei presenti. 

Fortunatamente, non ci sono state gravi conseguenze: due viaggiatori hanno riportato contusioni causate dalle sollecitazione del momento, un passeggero è in stato di shock, e tanta paura. Nonostante l’accaduto, il sevizio non è mai stato sospeso e stato confermato che non ci sono stati gravi disagi riguardo il traffico ferrotramviero. 

Il treno era appena uscito dalla galleria quando, per cause ancora da accertare, è avvenuto l’imponderabile, ossia il distacco dell’anta di una porta. Quanto accaduto potrebbe essere stato causato dalla “superficialità” dei controlli riguardo la sicurezza dei mezzi, ma anche da qualche improvvisa rottura di un qualche supporto.

 Atac afferma che è stata aperta un’inchiesta per verificare cause ed eventuali colpevoli riguardo l’accaduto. Attualmente, il convoglio è stato portato al deposito dell’azienda per effettuare le verifiche di rito. 

Cosa importante è che non ci siano state gravi conseguenze (per fortuna) e che l’accaduto possa servire da lezione riguardo l’importanza dei controlli attinenti la sicurezza per i viaggiatori, ma anche per chi, con questi mezzi, ci lavora. 

Nell’attesa della chiusura delle indagini, si spera che questo non sia solo l’inizio di un “domino” che potrebbe avere conseguenze molto più gravi. Per il momento, questo rimane un fatto di cronaca a “lieto fine” ma che, nello stesso momento, porta ad una forte riflessione su quello che sarebbe potuto accadere.  Come si suol dire, tutto è bene ciò che finisce bene…ma…se così non fosse stato?

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