Bibiclette e mountain bike non potranno più essere trasportate all’interno degli autobus e dei tram di Roma, secondo le ultime notizie che giungono dalla Capitale. Con la conseguenza che chi si stava abituando ad utilizzare i mezzi pubblici per gli spostamenti lunghi, per poi poter giungere a destinazione su pedali, ora dovrà studiare metodi alternativi per muoversi.
La comunicazione è giunta direttamente dal dirigente responsabile del servizio, il quale ha diramato una circolare interna all’interno della quale è stato spiegato che “L’esperienza in questione si ritiene superata“. La possibilità di portare le biciclette dentro gli autobus ed i tram di Roma faceva parte di un progetto sperimentale voluto da Atac.
L’obiettivo era quello di favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici e degli spostamenti ecologici, per diminuire il traffico ed il livello di inquinamento nella Capitale, e migliorare al contempo le abitudini dei cittadini romani. Ma a quanto pare il progetto non ha superato la fase di test, ed è stato dunque cancellato.
I motivi sarebbero da ricercarsi, secondo le fonti Atac, nella pericolosità delle biciclette all’interno degli autobus e dei tram. Questi mezzi sarebbero infatti potenzialmente pericolosi per i passeggeri, in quanto “La presenza delle parti sporgenti delle bici – come i pedali, i manubri o gli specchietti – creano un rischio per gli altri utenti“.
Un altro motivo per il quale l’Atac ha detto no alle bici sui bus è relativo alle questioni di spazio: gli autobus a Roma sono molto spesso congestionati, e questo fattore unito alla mancanza di spazi specifici dove poter stipare i mezzi su ruote, costituisce un ostacolo per molti fruitori del servizio pubblico che non riescono in questo modo ad usufruirne, causa la ridotta capienza dei mezzi dovuta alle bici che occupano troppo spazio.
Tuttavia c’è una postilla particolare: le bibiclette piegevoli saranno ancora tollerate, in quanto – viste le loro esigue dimensioni – possono essere trasportate senza recare fastidio agli altri passeggeri. Tuttavia le dimensioni massime consentite saranno di 110x80x40 cm.
La notizia ha però indispettito Paolo Bellino, membro di Salvaciclisti Roma, il quale ha immediatamente obiettato che: “Dovrebbero dimostrare con referti medici se ci sono stati danni alle persone“. Secondo l’opionie di Bellino: “La prossima amministrazione, siamo sicuri, ripristinerà il servizio“.