Roma boccia il Comune di Milano per autovelox, multe annullate

Una lettera del Ministero dell'Interno invita Palazzo Marino ad annullare le multe notificate dopo 90 giorni dal passaggio dell'occhio elettronico. Palazzo Marino non vuole cedere, ritiene di essere nel giusto per legge

Roma boccia il Comune di Milano per autovelox, multe annullate

Il Ministero dell’Interno sostiene che il comune di Milano non può notificare le multe 90 giorni dopo l’infrazione e quindi deve obbligatoriamente annullare gli accertamenti fatti anche diversi mesi dopo i dovuti controlli delle infrazioni.

Da Roma la risposta ai dubbi è questa: “Le perplessità manifestate da codesto ufficio appaiono condivisibili. Già a far tempo dalla sentenza numero 198 del 10 giugno 1996, la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità del primo comma dell’articolo 201 del Codice della strada, nella parte in cui non fa decorrere il termine per la notificazione ‘comunque dalla data in cui la pubblica amministrazione è posta in grado di provvedere alla loro identificazione’. Appare pertanto indubbio che le ragioni che possono legittimare gli enti cui appartengono gli organi accertatori a superare tali limiti non possono che dipendere da fattori esterni e non da prassi organizzative interne”.

La questione sorge per la mancanza di risorse sufficienti per controllare le telecamere a tempo debito, ma l’automobilista non ha alcuna colpa e non è giusto che paghi una cosa non dovuta o per cui è trascorso il tempo corretto della richiesta di pagamento. Il Ministero conclude dicendo che la violazione è stata quella della scaduta decorrenza dei termini e la multa non può essere richiesta. Esplode l’ira della Lega contro Palazzo Marino, che annuncia di fermare l’iter delle multe per eccesso di velocità e dice che aiuterà coloro che vorranno fare ricorso per ottenere il rimborso di quelle pagate ingiustamente.

L’Adiconsum si schiera nettamente contro il Comune di Milano e conferma che il comportamento dell’amministrazione è assolutamente fuori luogo e addirittura improprio, considerandolo dannoso per i cittadini e per tutta la comunità. Anzi, l’Adiconsum chiede al sindaco Giuliano Pisapia e al comandante della Polizia Locale di restituire i soldi ai cittadini che hanno già pagato, confermando la posizione della Lega.

Il comune di Milano non muove un passo dalla propria posizione e considera validi gli elementi che consentono al Comune di provvedere all’invio delle multe. Il comune sostiene inoltre che, in base ad una circolare del Ministero dell’Interno,  la Polizia locale, in presenza di un fatto esterno, che in questo caso è l’elevato numero di automobilisti che hanno commesso un’infrazione, può multare chi supera i limiti di velocità  anche se la notifica avviene oltre i 90 giorni dall’infrazione.

 

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