Ritrovata Sara Capoferri, la mamma di Sarnico

Ritrovata: sta bene Sara Capoferri, originaria di Sarnico, la mamma scomparsa da 11 giorni. La donna è stata ritrovata in un bar - seduta tranquillamente a bere un caffè - nel pomeriggio di sabato.

Ritrovata Sara Capoferri, la mamma di Sarnico

Avevo bisogno di qualche giorno per me, ha riferito Sara Capoferri ai carabinieri che l’hanno ritrovata. Già nel 2011 era scappata di casa, ma era stata ritrovata 48 ore dopo.

Sara, un passato tormentato, e una sparizione volontaria: madre di una sedicenne, ha trascorso la sera di martedì 21 febbraio con alcuni amici, prima a Iseo e, poi, in diversi locali della Franciacorta.

Intorno alle 2 di notte, la donna ha detto di voler stare da sola, e ha così lasciato la comitiva, per raggiungere la sua auto. Da lì, come raccontato anche dalla trasmissione Chi l’ha visto, di Sara non si sono avute più notizie. La denuncia della scomparsa della donna era stata fatta dai suoi parenti, la mattina di sabato 25 febbraio, assieme a svariati appelli. 

La Capoferri, trentasettenne di Brescia, era scomparsa da casa una decina di giorni fa: è stata ritrovata a Rezzato, paese a più di 30 chilometri da Berlingo, dove aveva lasciato la sua auto, poi andata a fuoco due giorni più tardi.

La donna ha ammesso di essere fuggita volontariamente, perché “aveva bisogno di qualche giorno per sé”, riferisce il capitano Stefano Giovino, comandante della compagnia dei carabinieri di Chiari.

Nel pomeriggio di sabato, la Capoferri è stata vista prima in un bar e, poi, in un’auto nel campo dove è stata bloccata dai carabinieri, allertati dalla segnalazione fatta al Giornale di Brescia da un testimone.

La trentasettenne, poi condotta a Chiari per un interrogatorio sugli aspetti poco chiari della fuga, ha subito chiarito di aver fatto tutto da sola.

“La cosa più importante è che Sara stia bene”, ha detto il capitano Giovino.

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