Rimini, Bracconeri contro Kyenge su Twitter

Il popolare attore Fabrizio Bracconeri tuona contro Cécile Kyenge, ex ministro dell'Integrazione, sollecitando una sua dichiarazione sugli autori dei due stupri di Rimini, scatenando così la reazione dei social.

Rimini, Bracconeri contro Kyenge su Twitter

Fabrizio Bracconeri, l’attore della serie televisiva “I ragazzi della Terza C” e per anni co-conduttore di “Forum” al fianco di Rita Dalla Chiesa – ha nuovamente fatto parlare di sé per alcune dichiarazioni choc contro Cécile Kyenge, riguardanti i drammatici fatti avvenuti nelle scorse settimane a Rimini ai danni di una turista polacca e di un trans sudamericano.

L’attore, che solo qualche mese fa era stato al centro di una spiacevole quanto odiosa polemica per aver incitato i musulmani residenti in Italia a sputare sul Corano, oggi è ritornato ai clamori della cronaca per alcune recenti dichiarazioni contro Cécile Kyenge – ex ministro dell’Integrazione – a cui ha riservato delle frasi scioccanti pubblicate poi sul suo profilo nel noto social network Twitter.

Nel giorno della notizia dell’arresto dei quattro ragazzi africani, e richiedenti asilo, autori dei feroci stupri avvenuti a Rimini, Bracconeri scrive un messaggio su Twitter che dice: “Kyenge, non dici niente dei tuoi fratelli m***e muslim?” aggiungendo anche l’altra frase choc: “Sei abituata, conosci i vostri usi con capre no?“.

Frasi piene di odio e da cui trasuda tutta la rabbia che l’attore prova nei confronti di chi – secondo lui – avrebbe dovuto prendere una posizione ufficiale davanti ad un fatto così grave e scellerato adoperato da chi non solo era in Italia come richiedente asilo politico, ma anche da coloro che se passasse la legge dello “ius soli” sarebbero cittadini italiani; una dichiarazione difficile per chi è stato, come la Kyenge, simbolo dell’integrazione in Italia.

Stando a quanto riferito dalla celebre testata giornalistica nazionale “Corriere della Sera”, le parole di Bracconeri sono state ritenute fin troppo lesive ed oltraggiose, a tal punto da muovere lo stesso social network a chiudere l’account Twitter di Fabrizio Bracconeri. Nonostante l’immediata reazione del social network, ormai le frasi oltraggiose di Bracconeri erano già state lette da moti suoi follower e condivise, divenendo così molto difficile, se non impossibile, la diffusione di un odio razziale, di cui l’Italia non ha certo bisogno in questo particolare momento.

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