Rigopiano, il vignettista Ghisberto risponde a satira di Charlie Hebdo

Il vignettista Ghisberto risponde con un'altra ironica e pungente satira alla quanto mai discussa e controversa vignetta di Charlie Hebdo sulla recente tragedia dell'hotel di Rigopiano.

Rigopiano, il vignettista Ghisberto risponde a satira di Charlie Hebdo

Chi di satira ferisce di satira perisce: questo potrebbe essere, parafrasando un vecchio adagio, la sintesi di quanto sta accadendo in queste ore tra Charlie Hebdo – il noto giornale satirico francese – e l’Italia. Il giornale francese ha, infatti, pubblicato una vignetta riguardante la tragedia di Rigopiano, ironizzando – in modo molto discutibile – sulla morte. Ma, stavolta, arriva la singolare risposta di un vignettista italiano, Ghisberto.

L’ultima vignetta del giornale francese – che ritrae la Morte mentre fa una pista con gli sci – ha acceso nuovamente un ginepraio di critiche e pesanti accuse a questo tipo di satira, che in molti fanno fatica a capire ed apprezzare: polemiche che si erano aperte già qualche mese fa, in occasione del terremoto che, nell’agosto scorso, rase al suolo alcuni borghi e città del Centro Italia, tra cui Amatrice.

In quell’occasione, infatti, i vignettisti del giornale parigino trovarono divertente rappresentare il dramma italiano utilizzando i piatti della tradizione culinaria italiani – come lasagne e spaghetti – al cui interno erano disegnati i corpi di chi aveva perso la vita, a causa del terremoto.

Le polemiche infuriarono non solo nel nostro Paese, ma anche nella vicina Francia, dove i vertici di Stato si premurarono di far emanare un comunicato dicendo che le istituzioni francesi non condividevano affatto il pensiero del giornale francese. Stavolta, a dare una risposta quanto mai singolare ed appropriata, è stato un vignettista italianoGhisberto, noto per le sue vignette pubblicate sul Corriere dei Piccoli.

Ghisberto, in quanto vignettista, sa bene che talvolta le immagini arrivano e sintetizzano meglio certi messaggi, che talvolta le parole difficilmente riescono a spiegare o raggiungere. Ecco che, armato di una delle qualità che lo contraddistinguono, la satira – oltre a sagacia e intelligenza – all’immagine della Morte in discesa libera aggiunge quella di un altro sciatore che la supera, raffigurante un giovane soccorritore del Soccorso Alpino, che gli alza contro il dito medio della mano. Un messaggio inequivocabile, ma chissà se Charlie Hebdo, stavolta, l’avrà capito…

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