Ragusa: il bimbo scomparso è stato trovato morto vicino ad un canneto

La madre l'aveva lasciato davanti alla scuola sabato mattina, ma quando era andato a riprenderlo il bimbo non c'era. Il corpo del piccolo è stato trovato da un cacciatore nei pressi di un canneto

Ragusa: il bimbo scomparso è stato trovato morto vicino ad un canneto

Il bimbo di 8 anni che era scomparso in provincia di  Ragusa è stato trovato morto. Andrea Loris Stival era scomparso a Santa Croce Camerina e il suo corpo è stato trovato senza vita nei pressi di un canneto a Scoglitti, località poco distante da casa. Il piccolo era entrato a scuola la mattina ma la madre non lo ha più trovato quando era andata a riprenderlo. Immediatamente era scattato l’allarme ma gli insegnanti hanno confermato che il piccolo in classe non c’era.

ll corpo del piccolo è stato rinvenuto da un cacciatore, Orazio Fidone, che ha chiamato subito la polizia per la terribile scoperta che aveva fatto. I carabinieri stanno cercando di ricostruire l’accaduto, ma hanno accertato che il corpo del bambino non presenta segni di violenza o traumi. Marco Rota, sostituto procuratore di Ragusa, ha dichiarato: “Non ci sono elementi a sufficienza per poter dire come e perché il bambino si sia allontanato e spinto fin qui. Qualsiasi ipotesi al momento risulterebbe azzardata, ma stiamo lavorando per capire cosa sia davvero successo in queste ore”.

La polizia sta cercando di capire cosa è successo durante le ore in cui il piccolo non è stato a scuola e sta tentando di risolvere quello che sembra un vero e proprio giallo. La madre, una donna di 25 anni,  è sotto shock, e il padre, un autotrasportatore di Milano, sta rientrando nella località siciliana. Dalle indagini condotte dagli investigatori è però emerso un particolare importante: Andrea altre volte aveva marinato la scuola  e anche una zia ha confermato questa notizia.  Carmelo Petralia, procuratore di Ragusa, afferma:  “Non è impossibile, ma sembra difficile pensare che abbia percorso quattro chilometri a piedi e sia andato lì, in quel posto, da solo”, e aggiunge:  “Al momento non ci sbilanciamo però, perché qualunque ipotesi è prematura. Certo stiamo valutando tutte le tesi possibili, come è giusto e doveroso che sia davanti alla morte di un bambino di otto anni”. 

La famiglia è disperata e il parroco della comunità siciliana si stringe accanto al dolore dei parenti, che in questo momento terribile hanno bisogno di conforto ma chiedono il più assoluto silenzio sulla triste vicenda.

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