Ragazzino incendia i cestini con gli amici a Milano. Poi accade la tragedia

Un ragazzino ha preso fuoco questa mattina a Milano, riportando gravi ustioni mentre stava giocando con il fuoco insieme agli amici. Il quattordicenne si trova ora in prognosi riservata.

Ragazzino incendia i cestini con gli amici a Milano. Poi accade la tragedia

Un ragazzino ha letteralmente preso fuoco oggi (giovedì 30 giugno, nda) a Milano, ma la controversa autocombustione spontanea o l’ombra degli attacchi terroristici non c’entrano nulla con questa vicenda: tutto è da ricondursi ad un divertimento a dir poco rischioso al quale il 14enne si era prestato in compagnia di alcuni amici.

Il giovane stava infatti incendiando i cestini pubblici del Parco in memoria delle vittime italiane nei Gulag situato in corrispondenza di via Valsesia. Ma a giocare con il fuoco spesso e volentieri si finisce con lo scottarsi, per quanto pleonastico possa sembrare il doverlo ricordare.

Si tratta di un avvertimento a quanto pare ancora difficile da recepire per molti, tant’è che nel caso del ragazzino in questione, la sua bravata gli è costata molto più di una semplice scottatura. Stando alle ricostruzioni preliminari dell’incidente, sembrerebbe che il 14enne stesse appiccando roghi nei cestini insieme agli amici, tutti armati di accendini e bottigliette.

Purtroppo per lo sventurato protagonista dell’episodio però, qualcosa è andato storto ed è finito egli stesso avvolto dalle fiamme. Era circa mezzogiorno, ed alle 13:13 – poco più di un’ora più tardi – il ragazzino è stato accolto nel pronto soccorso del Niguardia in condizioni critiche.

Ora il paziente si trova in prognosi riservata, ma le sue condizioni sono gravissime e sembrerebbe essere tuttora in pericolo di vita: stando al report dei medici infatti, il quattordicenne ha riportato numerose ustioni di secondo e terzo grado al volto, al torace, al collo ed agli arti inferiori, e si trova ora intubato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale milanese.

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