Processo Corona, scorta Belén: il Codacons presenta esposto

La scorta attribuita a Belén Rodriguez, in occasione della sua deposizione nel processo a Fabrizio Corona, sembra aver destato la critica di molti. Il Codacons presenta un esposto alla Corte dei Conti per chiarimenti sull'accaduto.

Processo Corona, scorta Belén: il Codacons presenta esposto

Ogni volta che la showgirl argentina, Belén Rodriguez, fa una passo, c’è sicuramente un fotografo dietro di lei. E così è stato anche lo scorso giovedì, quando si è presentata in jeans, maglietta bianca semi trasparente e scarpe rosse con tacco 12, presso il Tribunale di Milano, per deporre nel processo relativo al suo ex fidanzato, Fabrizio Corona.

Ma a far notizia, in questi giorni, è ciò che è accaduto a margine della sua deposizione, ossia la decisione, considerato il gran numero di fotografi che l’hanno accompagnata e fotografata lungo i corridoi all’interno del Tribunale di Milano, di affidarle una scorta composta da quattro Carabinieri che l’ha scortata, dopo la deposizione, fino all’uscita.

Una decisione molto criticata e nenache tanto chiara, a tal punto che il Codacons, nota associazione dei consumatori, ha voluto approfondire presentando un esposto alla Corte dei Conti, nonchè chiedendo chiarimenti al Ministero della Difesa, domandadosi per quale motivo siano stati utlizzati quattro Carabinieri – facenti parte del personale del Ministero di Giustizia – per proteggerla.

A queste legittime richieste di chiarimenti, fa subito seguito la risposta del Comando Provinciale dei Carabinieri di Milano che – in una nota – spiega il fatto che la scorta data alla modella argentina, Belén Rodriguez, è stata una prassi stabilità dal reparto servizi Magistratura nei casi di processi, che registrino la presenza di personaggi noti del mondo dello spettacolo.

A torto o ragione dunque, non si fa che continuare a parlare di lei. Una cosa che chissà, forse, ha imparato bene proprio da Fabrizio Corona, che è attualmente accusato di intestazione fittizia di beni e frode fiscale.

Continua a leggere su Fidelity News