Processo Corona, negato affidamento ai servizi: Fabrizio inizia sciopero della fame

Sta facendo molto scalpore in queste ore la decisione del giudice del Tribunale di Sorveglianza di Milano, che ha negato a Fabrizio Corona l'affidamento ai servizi sociali, suscitando nel re dei paparazzi una reazione molto forte.

Processo Corona, negato affidamento ai servizi: Fabrizio inizia sciopero della fame

Fabrizio Corona dovrà rimanere in carcere: a deciderlo è stato il giudice del Tribunale di Milano Bearice Crosti, che ha rigettato l’istanza di scarcerazione ed affidamento ai servizi sociali avanzata dal legale del “re dei paparazzi” Ivano Chiesa, motivando la decisione con il fatto che per la giustizia italiana Corona è un soggetto ancora “socialmente pericoloso“, a causa dei suoi comportamenti non consoni.

Il legale del celebre fotografo dei vip, Ivano Chiesa, ha commentato in anteprima ai microfoni di “Mattino 5” l’inaspettato esito dell’istanza di affidamento di Corona ai servizi sociali, presentata in sordina qualche settimana fa. Stando a quanto riferito dal celebre avvocato del foro di Milano, una delle motivazioni addotte è stata il fatto che la richiesta fosse prematura.

Dopo l’iniziale sfogo davanti ai microfoni del celebre programma di intrattenimento mattutino di Canale 5, l’avvocato Ivano Chiesa si domanda come può essere considerata “prematura” una richiesta di affidamento ai servizi, quando Fabrizio Corona ha fatto un anno di carcere senza che ce fosse motivo, poiché assolto dalle accuse che lo avevano costretto alla carcerazione preventiva.

L’Avvocato Chiesa ha poi annunciato che Fabrizio Corona ha preso malissimo la notizia, ed è subentrato in lui un momento di profonda sfiducia tanto da voler iniziare per protesta lo sciopero della fame. Chiesa ricorda come lungo il corso di tutti questi ultimi anni, tra accuse e processi, il comportamento di Corona sia stato ineccepibile, ma ora che la misura è colma, è comprensibile che Fabrizio reagisca con un atto di forza.

Per i giudici del Tribunale di Milano il fotografo dei vip è ancora un soggetto “socialmente pericoloso”, a causa delle svariate violazioni delle prescrizioni commesse mentre era affidato ai servizi sociali nel 2016 – è stato beccato in compagnia di pregiudicati, si è allontanato da Milano senza autorizzazione del Tribunale per passare una vacanza con la sua fidanzata, ha guidato la moto senza patente – a cui si aggiungono i mancati colloqui al Sert e mancata effettuazione dei test di controllo tossicologici.

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