Portici: chiesto processo per le due maestre che avrebbero maltrattato i loro alunni

Attraverso le riprese video è stato possibile accertare che le maestre avrebbero percosso i piccoli affidati alle loro cure. I maltrattamenti hanno riguardato bambini dai sei mesi a due anni. Chiesto rinvio a giudizio per le due donne

Portici: chiesto processo per le due maestre che avrebbero maltrattato i loro alunni

Due maestre che operavano in un asilo privato di Portici sono state rinviate a giudizio dopo essere state accusate di maltrattamenti aggravati nei confronti di alcuni bambini di età tra sei mesi e due anni. Tante le testimonianze e gli elementi raccolti tramite le riprese video, che hanno rivelato le condizioni in cui le donne tenevano i bambini. Grazie alle testimonianze è stato infatti possibile appurare che le maestre ano maltrattavano i piccoli e li tenevano in condizioni igieniche pietose.

A far scattare le indagini sono stati alcuni genitori che avrebbero scoperto la vicenda, che risale allo scorso anno. A fare le spese di questi maltrattamenti sono stati 11 bambini, che hanno subito le angherie delle due donne. Le due maestre si chiamano Giuseppina Sannino e Caterina Martellone e sono state le protagoniste di questa assurda vicenda che ha lasciato sgomenti genitori e le altre insegnanti.

Le due donne, da come si evidenzia nei video accuratamente controllati dagli investigatori, hanno anche preso i bambini a schiaffi, li hanno maltrattati con pizzicotti, strattoni, percosse. Addirittura uno dei bambini sarebbe stato punito perché non voleva mangiare, e una delle due maestre lo ha messo a tesa in giù nel passeggino, incurante delle urla dei piccolo. Le testimonianze contro le donne sono pesanti e abbastanza gravi ed è stato anche rilevato che i piccoli in alcuni casi venivano posati sui pavimenti dei bagni per cambiare loro il pannolino, ma senza essere lavati. Inoltre, dalle immagini si vede anche che i pasti ai bambini venivano serviti non nei piatti ma direttamente sui banchi.

A chiedere il rinvio a giudizio per le due donne è stato il pm Giuseppe Cimmarotta della Procura di Napoli. Le accuse contro di loro sono schiaccianti e decisive e sembra non esserci alcun dubbio che le due donne abbiano agito consapevoli di ciò che facevano. Dopo l’inchiesta una delle due maestre è stata sospesa dal servizio, mentre l’altra ha trovato un altro posto di lavoro  in una scuola pubblica della Toscana. Le due maestre potranno difendersi dalle accuse mosse nei loro confronti nelle prossime fasi del procedimento, ma tutto è contro di loro.

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