Pluriomicidio di Collegno, forse indagato il padre di Daniele Garattini

Per l'omicidio di Collegno, indagato il padre di Daniele Garattini: non ha custodito bene l'arma del delitto!

Pluriomicidio di Collegno, forse indagato il padre di Daniele Garattini

Mentre il cordoglio per la morte tragica di Giulia Garattini corre su facebook con molteplici messaggi delle amiche della ragazza, trapela la notizia che il giudice istruttore abbia pensato bene di indagare il padre dell’assassino per l’arma che pare non sia stata custodita adeguatamente. Il padre di Daniele Garattini, Romano Augusto Garattini, pensionato di 80 anni, pare che custodisse la vecchia pistola 7,65  nel comodino e la mattina del 31 Daniele era andato a trovare i genitori, trovando in casa solo la madre. Sarebbe stato in quel momento che l’uomo ha preso la pistola. «Mio figlio era depresso e ammalato. Depresso per aver perso il suo lavoro dopo 30 anni di attività. Oggi molte persone perdono il proprio posto. C’è chi reagisce in un modo e chi reagisce in un altro. Lui ha voluto portarsi via l’affetto di tutti i suoi cari» ha commentato l’anziano padre del pluriomicida.

“La vita è così breve… Dove sei ora?” scrive un’amica della ragazza sul social network. “Tu sei in un altro posto, dove le cattiverie e le tragedie non ci sono… Riposa in pace”, scrive un’altra amica. E ancora tanti messaggi come: “La vita non è giusta” o come “Rimarrai sempre nel pensiero di tutti, perché non meritavi assolutamente tutto ciò…”.

Nel giorno di Capodanno, durante la messa per la famiglia Garattini, Don Claudio Campa, parroco della Chiesa di San Massimo a Collegno, parla così: «Il sangue di questa famiglia merita giustizia e solidarietà: il lavoro è quello che ci dà il pane quotidiano, e quando manca di colpo può generare situazioni folli». 

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