Piccardo e il suo desiderio di un’Italia a maggioranza musulmana

L’ex coordinatore del Caim, figlio dell'editore Hamza Roberto Piccardo, responsabile di varie associazioni musulmane in Italia, in un'intervista a "La Zanzara", ha detto che immagina un'Italia a maggioranza musulmana.

Piccardo e il suo desiderio di un’Italia a maggioranza musulmana

Davide Piccardo, ex-coordinatore del CAIM, Coordinamento delle Associazioni Islamiche di Milano, è noto per talune esternazioni decisamente opinabili: dopo gli incidenti a Torino, ha rilasciato un’intervista al programma “La Zanzara” duplicando le sue classiche considerazioni. 

Piccardo ha affermato che gli incidenti di Torino, durante la Champions League, sono avvenuti solamente per colpa dell’alcol a fiumi, e della perdita di lucidità delle persone presenti nella piazza: “Legalizzerei le droghe leggere, ma l’alcol è un pericolo. Io non bevo”.

Una dichiarazione parzialmente condivisibile, che non esprime però in modo corretto la realtà dei fatti, indugiando sulla retorica islamista del consumo di alcol: l’assenza di controlli, la scelta di un luogo non adeguato privo di efficienti vie di fuga, le bottiglie in vetro al posto di quelle in plastica, hanno contribuito alla catastrofe.

Piccardo spinge sull’acceleratore affermando che desidererebbe andare in parlamento per “un partito d’ispirazione religiosa come l’Akp di Erdoğan”: occorre ricordare che Erdoğan nega il genocidio armeno, è contro la libertà di stampa, non ha rispetto per la corte costituzionale e, dopo il tentato colpo di Stato, sta schiacciando i suoi oppositori politici con la forza.

La Turchia sbatte in galera giornalisti e oppositori: Piccardo contesta il presidente egiziano Al-Sisi, ma pare sentirsi affine ad Erdogan. Ha continuato il suo intervento dicendo: “Saremmo più vicini a quei partiti di destra che incarnano i valori della famiglia, della tradizione e della morale. Ma questi ci sputano ogni giorno in faccia. Invece, la sinistra ci difende”.

Piccardo è un uomo di destra che fluttua verso l’accondiscendenza della sinistra che viene percepita come un porto franco per l’Islam. Il coordinatore del CAIM ha illustrato il suo pensiero sugli attentati a Londra, affermando che gli attentatori sono squilibrati, lupi solitari, delinquenti, che non hanno niente a che vedere con l’Islam, seguendo il pensiero dell’imam Ali Abu Shwaima, fondatore della moschea al-Rahmàn a Segrate (Mi), che ha espressamente disgiunto il terrorismo dalla fede.

Piccardo aggiunge che “i servizi segreti hanno utilizzato terroristi e criminali per fare attentati. Succede lo stesso adesso”, riducendo l’orrore che stiamo vivendo ad un semplice complotto da cui sono estromessi i contenuti ideologici d’ispirazione religiosa: eppure, il nostro passato è testimone di come le religioni monoteiste siano state colluse, ispirazione ed artefici, di atroci nefandezze.

L’ex coordinatore afferma di essere favorevole alla poligamia, profetizzando un Paese prossimo venturo all’insegna dei precetti islamici. Il suo post su Facebook, nell’agosto del 2016, fece scalpore: scrisse “diritto civile anche alla poligamia, in riferimento all’approvazione dei diritti civili agli omosessuali.

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