Papa: timore per una generazione di disoccupati

Papa Francesco: il mondo rischia la perdita di una intera generazione. Serve una cultura più inclusiva.

Papa: timore per una generazione di disoccupati

(da Reuters) – Papa Francesco, lunedi scorso, ha dichiarato che il mondo rischia di perdere una generazione di giovani per la disoccupazione e ha chiesto una cultura più inclusiva, mentre si dirigeva in Brasile per il suo primo viaggio fuori d’Italia.

Parlando ai giornalisti a bordo del suo aereo, Francesco ha espresso preoccupazione per i tantissimi giovani che non hanno lavoro e ha condannato una cultura “usa e getta”, che ha anche fatto male gli anziani.

“La crisi mondiale non sta trattando bene i giovani… Stiamo correndo il rischio di avere una generazione senza lavoro. Dal lavoro arriva la dignità di una persona,” Francesco ha detto in un discorso preparato per il Papa dagli organi di stampa.

Anche se l’America Latina del Papa argentino  è una roccaforte della Chiesa, fedi protestanti hanno fatto breccia e le popolazioni urbane più materialiste hanno eclissato la popolazione rurale, dove il cattolicesimo ha messo radici.

Francesco, succeduto Benedetto XVI, cinque mesi fa, trascorrerà una settimana in Brasile per la Giornata Mondiale della Gioventù, in un momento in cui molti giovani nel più grande paese cattolico del mondo si sono aggregati alle proteste di massa contro le disuguaglianze economiche.

“I giovani al momento sono in crisi”, ha detto il pontefice. “Siamo tutti abituati a questa cultura usa e getta. Facciamo la stessa cosa con gli anziani, ma anche tutte queste persone senza lavoro anche loro sono afflitte da una cultura dove tutto è usa e getta. Dobbiamo fermare questa abitudine di gettare via le cose . Abbiamo bisogno di una cultura dell’inclusione “.

La disoccupazione giovanile nelle economie sviluppate è così grave che ha spinto l’Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo a richiedere ulteriori interventi del governo, forse anche pagando le aziende per assumere. Tassi di disoccupazione giovanile in Grecia e in Spagna sono quasi il 60 per cento.

(Nota: una cultura “più inclusiva”? Ottima idea, ma riuscirà la Chiesa ad essere essa stessa “più inclusiva” con i giovani disoccupati omosessuali, liberali, atei, comunisti, socialisti, pagani… che solitamente non sono ben visti dalle gerarchie vaticane?)

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