Papa Francesco: sangue migranti e scandali Chiesa, una vergogna

"Vergogna" è il motivo che tornava nella preghiera finale di Papa Francesco alla Via Crucis, tenutasi al Colosseo il Venerdì Santo. Decine di migliaia i presenti ad ascoltarlo.

Papa Francesco: sangue migranti e scandali Chiesa, una vergogna

Papa Francesco, al termine della consueta Via Crucis del Venerdì Santo, grida la sua preghiera che diventa un esame di coscienza, per quanti vogliono accogliere le sue parole. Parla di vergogna per tutte quelle le immagini di devastazione e di distruzione, immagini di naufragi, ormai ordinarie nella nostra vita.

Grida essere una vergogna il sangue innocente che viene versato quotidianamente da donne, bambini, immigrati, e da persone perseguitate ancora per il colore della pelle, oppure perché appartengono a una diversa etnia, condizione sociale, e perché credono e manifestano la fede in Gesù Cristo, Figlio di Dio.

Continua il suo “vergogna“, prendendo dentro la Chiesa, tutta: “Vergogna per tutte le volte che noi vescovi, sacerdoti, consacrati e consacrate, abbiamo scandalizzato e ferito il tuo corpo, la Chiesa, e abbiamo dimenticato il nostro primo amore, il nostro primo entusiasmo, e la nostra totale disponibilità, lasciando arrugginire il nostro cuore, e la nostra consacrazione“.

Sa di vergogna anche il nostro silenzio di fronte alle ingiustizie. Le nostre mani spesso pigre nel dare, ma avide nello strappare e nel conquistare, sanno di vergogna. Papa Francesco continua che è una “vergogna” la nostra voce forte nel difendere gli interessi che ci riguardano, ma timida nel difendere quelli altrui. I nostri piedi veloci a camminare sulla via del male, e paralizzati – invece – su quella del bene. I fedeli presenti, che lo ascoltano in silenzio, sono decine di migliaia

Quest’anno, i testi per le preghiere e le meditazioni, di ciascuna stazione della Via Crucis, sono stati preparati da Anne-Marie Pelletier, biblista francese.

Ad accogliere Papa Francesco al Colosseo, tra i vari personaggi, il sindaco di Roma, Virginia Raggi. I due si sono intrattenuti per il tempo di alcune battute dal tono sorridente e cordiale.

Ha presieduto la Via Crucis al Colosseo Papa Francesco, mentre la croce nelle 14 stazioni è stata portata da prelati, laici, religiosi, e famiglie provenienti da vari Paesi. La croce, nella prima e nella 14/a stazione, è stata affidata al cardinale Agostino Vallini, vicario di Roma.

Sono seguiti una famiglia romana; un disabile in carrozzina insieme ai suoi assistenti dell’Unitalsi; due studentesse, una polacca e una italiana; due laici provenienti da Rimini. Poi, rappresentanti di Paesi che Papa Francesco visiterà prossimamente: tre suore indiane; due suore e due laici africani (Burkina Faso e Repubblica Democratica del Congo); una famiglia egiziana; due laici portoghesi; una famiglia colombiana; due coniugi francesi, due laici cinesi, e due frati francescani, uno argentino e uno israeliano, della Custodia di Terra Santa.    

Ovunque, la sicurezza vegliava che tutto proseguisse con tranquillità.

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