Papa Francesco: il nostro Dio è appassionato all’uomo

Il Papa nella catechesi sulla speranza cristiana: “L’uomo non è mai solo”. Ogni giorno della nostra vita noi siamo una “preoccupazione per il cuore di Dio”.

Papa Francesco: il nostro Dio è appassionato all’uomo

Nell’udienza generale di oggi 26 aprile, il Papa, parlando ancora della speranza cristiana, ha considerato la nostra esistenza come un cammino, come un essere pellegrini, anime migranti.

Anche chi si sente mosso da una speranza umana, percepisce la seduzione di un orizzonte più ampio, che lo spinge oltre il conosciuto. L’anima è in se stessa migrante. La Bibbia racconta infinite di storie di pellegrini e di viaggiatori a partire dalla vocazione di Abramo che comincia con il comando del Signore: ‘Vattene dalla tua terra‘. E Abramo pur nelle difficoltà parte.

Papa Francesco fa notare: “Non si diventa uomini e donne maturi se non si percepisce l’attrattiva dell’orizzonte: quel limite tra il cielo e la terra che chiede di essere raggiunto da un popolo di camminatori. Nel suo cammino nel mondo, l’uomo non è mai solo. Soprattutto il cristiano non si sente mai abbandonato”.

E questo perché il nostro Dio non è assente, non è lontano da noi; Egli è un Dio appassionato dell’uomo, lo ama teneramente ed incapace di separarsi da lui. Se noi siamo veloci nel distruggere i legami, Dio invece no. Egli ci accompagna sempre, anche quando ci dimentichiamo di Lui.

Ciò che separa l’incredulità dalla fede, è la scoperta di essere amati e che Dio Padre è sempre con noi. Dio ci ama e mai e poi mai noi “cesseremo di essere una preoccupazione per il cuore di Dio”, parole toccanti quelle di Papa Bergoglio.

Sono molti i simboli cristiani della speranza, tra questi c’è l’àncora, ecco la fede è nostra àncora al cielo, perché è la fede che ci avvicina a Dio. La speranza cristiana, ha proseguito il Papa, trova la sua radice nella sicurezza di ciò che Dio ha promesso e ha realizzato nel suo Figlio, Gesù Cristo. Egli ha promesso di non abbandonarci mai; la nostra risposta alla chiamata “Seguimi” è garanzia che lui cammina davanti a noi anche nelle difficoltà della vita.

A far affidamento su noi stessi, c’è un po’ di ragione nel sentirci delusi e sconfitti, perché gli scenari mondiali si mostrano refrattari alle leggi dell’amore. Ma se in noi c’è la certezza che Dio è con noi e non ci abbandona, che Egli ci ama teneramente allora tutto cambia.

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