Papa Francesco è caduto, e la foto ha fatto subito il giro del mondo; d’altronde, non avrebbe potuto essere altrimenti. L’episodio è avvenuto in corrispondenza del santuario della Madonna Nera a Czestochowa, in Polonia, terra natia dell’indimenticato pontefice Giovanni Paolo II; il tutto davanti agli occhi di migliaia di fedeli, mentre lo stesso Bergoglio stava apprestandosi alla celebrazione della messa.
Ecco la dinamica dell’accaduto: Papa Francesco stava salendo solennemente la scalinata dirimpetto al palco dal quale avrebbe dovuto arringare i fedeli, riunitisi in massa per assistere alla sua orazione, ma ad un certo punto ha perso l’equilibrio ed è malamente rovinato sugli scalini.
A rendere ancora più grottesca la scena, il fatto che il pontefice avesse entrambe le mani impegnate a sorreggere l’incensiere. Nelle intenzioni, il Papa avrebbe infatti dovuto appropinquarsi al celebre dipinto della Madonna Nera per tributarle gli onori del caso, prima di dare il via alla funzione religiosa.
A provocare la caduta di Papa Francesco non sarebbe stato però un problema alle ginocchia né vi sarebbe alcun concorso di fattori fisiologici: galeotta fu infatti la veste troppo lunga, sulla quale Bergoglio è inciampato dopo averla inavvertitamente calpestata. Fortunatamente per l’anziano capo della Chiesa cattolica però, l’incidente non ha prodotto alcuna grave conseguenza per la sua salute.
I cerimonieri nel vedere Papa Francesco crollare al suolo si sono subito mobilitati per prestargli soccorso, ma vista l’assenza di gravi traumi Bergoglio si è prontamente rimesso in piedi, riprendendo così la cerimonia dopo l’inaspettato momento di imbarazzo generale.
L’omelia che è seguita è stata incentrata sul rapporto tra la fede ed il potere, e queste sono state le parole del Papa in merito alla questione: “Dio non mantiene le distanze, ma è vicino e concreto, sta in mezzo a noi e si prende cura di noi senza decidere al posto nostro, senza occuparsi di questioni di potere“.
Alla messa, celebrata in latino ed in polacco, ha presenziato anche il presidente Andrzej Duda, divenuto famoso per avere vinto le elezioni in Polonia anche grazie all’aiuto della Chiesa – nello specifico di molti parroci del Paese che, durante lo svolgimento delle messe durante il periodo elettorale, avevano invitato i fedeli a votare per lui.