Palermo, l’ordine shock del sindacato di polizia: "Città violenta, non uscite di sera"

Dopo l'aggressione ad una ragazza di 16 anni avvenuta a Mondello, il CONSAP ha invitato i giovani a non uscire di casa la sera: "La città è pericolosa, state lontani dalle strade".

Palermo, l’ordine shock del sindacato di polizia: "Città violenta, non uscite di sera"

Palermo sta vivendo momenti di grande confusione, e come tutte le grandi città italiane deve fare i conti ogni giorno con episodi di violenza e criminalità di ogni genere. Tuttavia nell’ultimo periodo la situazione starebbe sfuggendo di mano, a tal punto da non consentire più alle forze dell’ordine di poter garantire la sicurezza degli stessi cittadini palermitani.

L’allarme è stato dato dal CONSAP, un sindacato di polizia che ha invitato i giovani di Palermo a rimanere in casa la sera, in quanto il rischio rappresentato dall’uscire a divertirsi nelle ore notturne sarebbe troppo elevato. A renderlo noto è stato direttamente il dirigente sindacale Igor Gelarda, ma non è il primo caso in Italia di dichiarazioni di questo genere.

Le dichiarazioni di Belarda sono arrivate in seguito ad un mese terribile per quel che concerne in prevalenza le aggressioni: ai “tradizionali” furti, rapine e borseggi infatti si sono aggiunti di recente gli episodi di violenza immotivata. Un caso altamente sintomatico dell’attuale situazione è quello della 24enne Ylenia Baio, residente a Londra ma tornata in Italia per motivi familiari, spedita in ospedale lo scorso 7 novembre dal pugno di uno sconosciuto durante una tranquilla serata passata nella discoteca “I Candelai“.

La giovane – che rifiutò le advances dell’aggressore ubriaco – rimediò una frattura del setto nasale, fu costretta ad operarsi e le vennero applicati otto punti di sutura. Parlando dell’aggressore, il padre della ragazza affermò che: “E’ un animale senza dignità“. Ma quello di Ylenia non è un caso isolato. Due giorni fa infatti un’altra ragazza è stata aggredita: si è trattato di una 16enne raggiunta da un 22enne il quale, dopo averla vista passeggiare col cane per strada a Mondello, l’ha avvicinata sferrandole una testata in faccia dopo averle chiesto che ore fossero, senza dare spiegazioni.

Prontamente arrestato dalla polizia, l’aggressore non ha saputo motivare il proprio gesto se non con un laconico “somigliava alla mia ex“; come se aggredire qualsiasi sconosciuto somigliasse ad una od un ex partner potesse in qualche modo rappresentare la normalità. Ma la lista, purtroppo, è lunga: da Aldo Naro alle risse in Vucciria, le violenze si sono susseguite – sempre con prognosi lunghissime, dai 20 giorni a salire.

Nemmeno i presidi organizzati dalle forze dell’ordine sono riusciti a migliorare la situazione, e “Per questa ragione – ha spiegato Gelardain maniera provocatoria ma fino ad un certo punto, ai giovani palermitani consigliamo di limitare le uscite. Specialmente la sera, perché Palermo è una città pericolosa e violenta, e oggi anche portare a passeggio il cane può mettervi in pericolo“.

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