Palermo, iniziativa multiculturale: tutti in piazza con i tappeti

Una singolare iniziativa multiculturale è stata realizzata nella giornata di ieri a Palermo, nella centralissima piazzetta Bellini, dove centinaia di palermitani si sono ritrovati con i loro tappeti.

Palermo, iniziativa multiculturale: tutti in piazza con i tappeti

I tappeti di tutto il mondo riuniti nella meravigliosa cornice di piazza Bellini a Palermo dove, per un giorno, persone di etnie e origini diverse hanno adagiato i tappeti delle loro case sugli antichi e storici sanpietrini della piazza, semplicemente per raccontare e raccontarsi. 

Si chiama “Welcome Carpet” l’iniziativa multiculturale che, nella giornata di ieri, ha abbellito la storica piazza cittadina, situata nel cuore più bello ed antico del capoluogo siciliano, creando ponti tra i palermitani e i tanti migranti presenti in città che, adagiati sui tappeti delle loro abitazioni (come tipico dei paesi di religione musulmana), hanno intrattenuto i presenti con le loro singolari e toccanti storie di vita

Un tappeto, una storia. Tra le tante bellissime, c’è quella della giovane Jeanne, originaria del Senegal, che si innamora e poi sposa un siciliano, ma che non dimentica la sua gente. Oggi, la giovane senegalese, infatti, aiuta le organizzazioni umanitarie impegnate per il recupero dei migranti nelle acque del Mediterraneo. 

Accanto ai variopinti e bellissimi tappeti dalle fogge tipiche persiane, ce n’è uno molto particolare, che forse stona con il contesto, ma che sicuramente attira l’attenzione dei tanti cittadini richiamati in piazza dall’evento culturale. Si tratta di un tappeto fatto di cuoio e gomma – quella dei copertoni delle auto per intenderci – creato con grande ingegno e maestria da due ragazzi, dall’indiscutibile estro e originalità, che hanno aperto una piccola bottega artigiana nei pressi della Galleria di arte moderna cittadina

A questi, si aggiungono i tanti tappeti realizzati dai bambini di origini diverse, residenti in uno dei quartieri più antichi, ma anche degradati della città: Ballarò. L’originale installazione artistica è stata ideata dal giornalista Dario la Rosa, meglio conosciuto con lo pseudonimo Pablo Dilet. 

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