Palermo: le imprese crescono nel primo trimestre 2014

Segnali di speranza nel primo trimestre 2014: crescita di molte imprese e diminuzione della disoccupazione. E' quanto emerge da uno studio della Camera di Commercio di Palermo

Palermo: le imprese crescono nel primo trimestre 2014

Arrivano finalmente dei dati incoraggianti che fanno sperare in una veloce ripresa delle imprese italiane. Secondo i dati diffusi da InfoCamere per la Camera di Commercio di Palermo, durante il primo trimestre del 2014 si è registrato un aumento delle iscrizioni (+16% rispetto al 2013), il rallentamento delle cancellazioni (-9%) e una diminuzione dei fallimenti (-1.5%). “Pur di fronte al momento congiunturale negativo – spiega Roberto Helg, presidente della Camera di Commercio di Palermo – la nostra provincia ha evidenziato una buona capacità di tenuta, se raffrontata con il quadro economico imprenditoriale del Paese. Le imprese hanno fatto miracoli per resistere al perdurare della crisi, e restare sul mercato – continua Helg – In tante anche in presenza di questa perdurante stagnazione, sono riuscite addirittura a crescere. Nel quadro di crescita nazionale, infatti, Palermo si attesta al 7° posto in questo primo trimestre”.

In particolare, le iscrizioni di nuove imprese sono aumentate del 64% in Servizi alle Imprese, del 29% in Assicurazione e Credito e del 13% nel Commercio. Il 41% di queste imprese sono giovanili, mentre le femminili arrivano al 28% e quelle gestite da stranieri rimangono fermi ad un 15%. Unico dato negativo le imprese artigiane con un -1.40% per un totale di circa 221 imprese. “Si deve valutare bene questo dato – commenta Helg – perché il rischio è che dietro a ciò ci sia una scelta di lavoro nero”.

Per quanto riguarda l’occupazione, i dati riportano un aumento dell’1% nei trasporti, mentre si registra un -8.5% nei servizi alle imprese ed un -8% nelle costruzioni. Tengono le società di capitali con un -0.6%, mentre soffrono le imprese individuali e le società di persone con valori che variano tra il 7 e l’8%.

Si tratta, quindi, di dati incoraggianti che fanno ben sperare in una prossima ripresa per uscire da un periodo particolarmente nero, che ha registrato momenti bui in cui tante sono state le persone a rimanere senza lavoro e le aziende costrette a chiudere i battenti. Tra le vittime anche imprese molto longeve e storiche.

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